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Luis Enrique: “Siamo nel girone della morte, il Milan sta benissimo, Pioli è un grandissimo ma noi giochiamo in casa”

Kylian Mbappe

L’allenatore del Paris Saint Germain Luis Enrique ha presentato il match di stasera contro i rossoneri.

Luis Enrique ha parlato della gara di stasera contro il Milan in conferenza stampa. “Una partita come qualsiasi altra partita può essere importante per tutti. Noi siamo contenti di quello che stiamo facendo, ora abbiamo due scontri diretti. Fino alla fine del girone non si saprà chi si qualificherà. Per noi sono due partite molto importanti perché condizioneranno le circostanze delle restanti due. Noi ora pensiamo una partita alla volta, giocheremo nel nostro stadio, davanti ai nostri tifosi e dovremo giocare meglio del Milan per vincere”.

Sui rossoneri

“Il valore del Milan è che è una grandissima squadra, ha sempre giocato nelle grandissime competizioni e come tutte le squadre ha alti e bassi. Secondo me il Milan sta benissimo adesso: come gioca col pallone, l’allenatore che ha è grandissimo. Per questo si dice che questo è il gruppo della morte, perché tutti possono passare. Il Milan gioca col 4-3-3 sa giocare con e senza palla, sa fare le due fasi ma qualche volta hanno cambiato. L’hanno fatto l’anno scorso col Tottenham, se non sbaglio anche in campionato. Una delle opzioni che conosciamo è che loro possono sempre cambiare. Noi cercheremo di attaccare alla stessa maniera ed eventualmente adeguarci ai loro cambiamenti”.

Gianluigi Donnarumma Stefano Pioli
Gianluigi e Donnarumma Stefano Pioli

La sua idea di calcio

“Siamo sempre una squadra che ha attaccato, che ha sempre avuto il possesso palla. È un messaggio che i giocatori conoscono già: dobbiamo attaccare sempre più dell’avversario, ma dobbiamo anche saper difendere. Il pressing è importante saperlo usare, per questo sono qui e i giocatori lo hanno capito. Sono ottimista per quel che vedo e sento, quando guardo i miei giocatori che si allenano, come vivono e dobbiamo sempre migliorare. Ma sono ottimista”.

Sul grande ex

“Abbiamo tutti la possibilità di migliorare. Prima di arrivare a Parigi sapevo che Donnarumma era uno dei top portieri al mondo, lo avevo già incontrato da avversario. Certo che può migliorare, professionalmente e umanamente. Ma è già fortissimo e sono felicissimo di averlo”.


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