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Giroud: “In queste gare la differenza è poca, quando si hanno occasioni bisogna ucciderle”

Olivier Giroud

L’attaccante del Milan Olivier Giroud torna nello stadio dove poco prima del derby con l’Inter ha accusato un infortunio alla caviglia.

Olivier Giroud ha parlato in conferenza stampa della partita di stasera contro il PSG. “È sempre una sensazione speciale tornare in Francia. L’ultima volta che ho giocato qua mi sono fatto un po’ male alla caviglia, ma sono felice di essere tornato a Parigi per giocare col Milan. Non vedo l’ora per la partita, è sempre un piacere venire qua”.

Sul futuro

Sono molto orgoglioso di aver avuto opportunità di giocare in grande squadre. Il mio sogno era quello di giocare in Premier League. Da piccolo ero molto tifoso anche del Milan, venire a giocare qui è stato un sogno. In passato magari finire la mia carriera a Parigi poteva essere una possibilità, ma ora sono concentrato ad aiutare il Milan per farla tornare ad essere una grande squadra europea. Per quanto riguarda il PSG non ho mai avuto la possibilità di andarci. È un grande club francese, così come ce n’è un altro a Sud: quelli della mia generazione hanno tifato molto per il Marsiglia”.

Kylian Mbappe
Foto Getty/Uefa/Image Sport

Pochi goal realizzati

“Cerchiamo sempre di segnare. In quanto attaccante è molto importante per me essere decisivo per la squadra. Contro il Newcastle abbiamo creato molto ma non siamo stati in grado di segnare. Non mi piace usare la parola ‘killer’, ma quando abbiamo le occasioni dobbiamo ‘ucciderle’. In queste partite le differenze sono molto piccole, noi dobbiamo fare il nostro dovere per aiutare la squadra a vincere. Non mi piace parlare di me, voglio sempre mettere la squadra davanti a tutto. Sono un giocatore di squadra. Quando faccio bene è perché la squadra mi aiuta a fare bene. Voglio solo parlare della mia squadra, sono orgoglioso di questo Milan anche se non abbiamo preso i punti che potevamo prendere. Sappiamo che le due sfide col PSG saranno toste ma importanti per noi per sperare una qualificazione alla fase ad eliminazione diretta. Mi conosci, non mi piace parlare di me: parlo di Mbappé ai miei compagni e basta”.


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