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Damiani: “Leao dovrebbe fare 15-20 goal all’anno, Pioli lo gestisce bene, lui e Kvara hanno gli stessi difetti”

Rafael Leao

L’agente FIFA Oscar Damiani tira le orecchie al portoghese ed al georgiano.

Oscar Damiani alla Gazzetta dello Sport ha anticipato i temi del prossimo Milan-Napoli parlando degli uomini più rappresentativi delle due squadre. “Kvaratskhelia è un giocatore potenzialmente determinante che ha le qualità per finalizzare o mettere un compagno nelle condizioni di farlo. Oggi si perde in dribbling inutili, in giocate fini a se stesse. Deve tornare a essere più concreto. Non ha ancora raggiunto una maturità tale per essere sempre decisivo ma potrà diventarlo perché è molto forte”.

Khvicha Kvaratskhelia
Khvicha Kvaratskhelia

Punti di contatto

In cosa si somigliano lui e Leao? Grande velocità, fortissimi nell’uno contro uno. E stessi difetti: entrambi devono imparare a giocare con la squadra. Entrambi sono scarsi di testa, un attaccante deve sapere colpire anche così, come facevo io“.

Sul portoghese

Troppo poco 3 gol in campionato? Sì, dovrebbe farne 15-20 all’anno. È un giocatore molto forte, con grandi potenzialità che non riesce a mettere in campo con continuità. Fa grandi giocate e poi si perde in un bicchiere d’acqua. Ha margini di miglioramento per diventare sempre più decisivo. In sostanza sia meno “gigione” e più concreto, lo dico con simpatia. Sia più sicuro di sé: a volte pare indeciso, prende palla, va, e poi si ferma. E poi giochi di più per la squadra: oggi lo fa molto con la palla tra i piedi, e spesso è inarrestabile. Ma non può limitarsi all’uno contro uno, partecipare significa andare in porta sul passaggio di un compagno o chiudere un cross. Giusta la scelta di esentarlo da compiti difensivi da parte di Stefano Pioli. Se parte dalla sua area è difficile che arrivi dall’altra parte. Però, anche senza fare il terzino, può dare una mano quando il Milan è senza palla”.


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