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Ambrosini: “Calhanoglu è molto diverso da Pirlo e da altri registi, è come Theo Hernandez perché è insostituibile”

Massimo Ambrosini

L’ex centrocampista Massimo Ambrosini esprime il suo parere sull’evoluzione spaventosa che ha avuto il turco liberato a zero dai rossoneri.

Massimo Ambrosini alla Gazzetta dello Sport ha parlato di Hakan Calhanoglu, centrocampista che è letteralmente esploso dopo il suo addio al Milan anche se giocava in una posizione diversa; ecco le sue dichiarazioni. “Di Calhanoglu colpiscono tante cose. Su tutto, forse, salta all’occhio il mix tra tecnica e qualità difensiva, la prontezza nella riconquista con cattiveria. È un play molto diverso da altri, il dinamismo del centrocampo dell’Inter è altissimo”.

Hakan Calhanoglu
Hakan Calhanoglu

I paragoni con Pirlo

Pirlo? No, c’è pochissimo in comune. La vera similitudine è nella capacità di calciare in tutti i modi, di pescare un uomo a 40 metri. Tutti i paragoni con Andrea sono destinati a fallire. Pirlo come primo pensiero aveva la ricerca della profondità, anche perché avevamo punte sempre pronte ad attaccare la difesa in verticale. Calhanoglu invece, per come gioca l’Inter, tende più al fraseggio corto. Poi Hakan copre più campo, quando scarica palla si propone. E calcia in modo diverso, più secco”.

Il parallelo

È il giocatore meno sostituibile dell’Inter assieme a Lautaro? Sì, vale lo stesso discorso per Theo Hernandez al Milan: è talmente superiore che…”.

Come limitarlo

Come avrebbe giocato il Milan di Ancelotti contro Calhanoglu? Le variazioni di Inzaghi rendono l’Inter dinamica, difficilissima da fermare. Allora dico di squadra, per forza, prenderlo a uomo non funzionerebbe“.


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