Tassotti: “Sono anni che il Milan gioca bene ma tutti tranne Leao hanno una sindrome nerazzurra, Adli è un milanista vero”

L’ex terzino e dirigente del Milan Mauro Tassotti ha elogiato Rafael Leao e Yacine Adli.

Mauro Tassotti alla Gazzetta dello Sport ha ammesso di essere rimasto colpito positivamente dal nuovo Milan; ecco le sue parole. “Sono anni che il Milan gioca bene. Pioli mi piace molto, la squadra è piacevole e brillante, fa le cose più belle e interessanti. È in crescita, in fase di trasformazione, ha preso ragazzi di qualità”.

Su Adli

“Adli una sorpresa? No. Ho letto le sue dichiarazioni d’amore. Deve essere molto milanista. Queste cose piacciono a tutti, alla società, ai compagni, alla gente. Eh, non è facile parlare così quando non giochi. Ha personalità, è un bravo ragazzo. Tutti insieme aumenteranno anche il loro profilo internazionale”.

Sul portoghese e sui derby persi

“Leao è un campione, anche se il linguaggio del corpo, quei movimenti indolenti, a volte può irritare. È un giocatore solare, bellissimo. Non ha paura di sbagliare, non ha il braccino corto come il Milan quando incontra l’Inter. Hanno perso molti derby e ora hanno l’ansia da prestazione. Sono colpiti da sindrome nerazzurra. Ma solo con l’Inter. Con le altre grandi non ci pensano”.

Un Tassotti di oggi

Non facciamo paragoni. Io posso dire che Di Lorenzo è il migliore di tutti. Completo, sa fare le fasi di gioco, crossa e segna. Forte, molto forte. Calabria è forte? Certo, quando sta bene si muove ad altissimi livelli. È completo, capisce il gioco, interpreta bene le posizioni. Io non capisco perché non è nel giro della Nazionale. Merita di entrare”.