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Reijnders: “Sto imparando molto, a Milanello si sente il mito dei tre olandesi”

Tijjani Reinders

Reijnders, intervistato da un magazine della UEFA, ha raccontato il suo arrivo al Milan e la sua esperienza in rossonero.

Tijjani Reijnders è stato senza dubbio uno degli acquisti più azzeccati dell’ultimo mercato estivo rossonero. L’olandese in maglia numero 14 ha fin da subito sciorinato un calcio, un gioco e una personalità non comune. Power Reijnders, così soprannominato dai compagni, ha rilasciato un’intervista ad un magazine della UEFA molto interessante, in cui racconta il proprio rapporto con la città di Milano e quanto abbia imparato nei suoi primi mesi italiani in rossonero.

Tijjani Reijnders
Tijjani Reijnders

Il mito dei tre olandesi

Il Milan è stata la casa di tre mitologici olandese che, a cavallo tra gli anni 80 e 90, hanno scritto pagine memorabili ed indimenticabili della storia rossonera. Gullit, Rijkaard e Van Basten hanno lasciato a Milanello ricordi, emozioni e sensazioni incredibili, le stesse che a distanza di anni Reijnders riconosce ancora: “Quando si visita Milanello, Casa Milan, si vede che l’eredità di Gullit, Rijkaard e van Basten è molto evidente. Come olandese lo sai già, ma poi diventa chiaro quando ce l’hai davanti”.

Nuovi concetti tattici

L’Italia è stata da sempre la patria del catenaccio, quello fatto meglio e maggiormente produttivo. Le nostre squadre sono sempre state maestre di gioco difensivo e guru della tattica, non a caso Reijnders da quando è arrivato al Milan ha dovuto applicarsi in fase di ripiegamento. Lo stesso olandese lo ha sottolineato: “Imparare lo stile difensivo italiano richiede molto allenamento tattico, la visione dei video. Io cerco sempre di mettere in evidenza i miei punti di forza, tra questi c’è la qualità in fase di possesso palla. Sono molto confidente sul mio stile di gioco e su ciò che può portare al Milan”.


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