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Poca spesa, massima resa: il Milan con lui ha fatto l’affare dell’anno

Paulo Fonseca

Ci sono anche note liete nel Milan, una in particolare. Poca spesa e massima resa, è lui il vero affare dell’anno per i rossoneri.

Nella notte tedesca della BayArena, il Milan scende in campo con la speranza di consolidare la propria buona forma anche nella massima competizione europea, la Champions League. Dopo un inizio di stagione in Serie A che ha riacceso le speranze dei tifosi, la squadra di Paolo Fonseca si è trovata di fronte una prova di fuoco contro il Bayer Leverkusen. Un match che ha riservato emozioni fino all’ultimo, ma che ha visto i rossoneri uscire sconfitti per 1 a 0, con un gol di Boniface nel secondo tempo.

Partita dai due volti

La partita si è aperta su ritmi non elevati, con il Milan che ha faticato a esprimere il proprio gioco e a trovare l’aggressività giusta per impensierire seriamente la difesa avversaria. Nonostante un primo tempo sottotono, la reazione della squadra nella ripresa è stata notevole. L’inserimento di Morata ha dato nuova linfa all’attacco milanista, che è riuscito a creare ben 17 occasioni da gol, testimoniando una volontà di non arrendersi nonostante il risultato avverso. Un rigore non assegnato su Loftus-Cheek ha lasciato l’amaro in bocca, aggiungendo un ulteriore motivo di rammarico per una partita che avrebbe potuto prendere un’altra direzione.

Morata, una pedina chiave nel mosaico rossonero

Nonostante la sconfitta a Leverkusen che lascia il Milan a bocca asciutta in termini di punti in classifica, i tifosi hanno potuto assistere a una reazione d’orgoglio nella seconda metà della partita che ha quasi permesso ai rossoneri di strappare un pareggio. Al di là del risultato, però, emerge una figura centrale per l’assetto tattico del Milan: Alvaro Morata. Il suo ruolo va ben oltre la semplice realizzazione di reti o l’assistenza in fase offensiva. Infatti, Morata si rivela imprescindibile per il dinamismo e l’equilibrio della squadra sia quando in possesso del pallone sia nei momenti senza.

Alvaro Morata
Alvaro Morata

L’assenza di Morata: un problema non solo offensivo

Morata, a causa di recenti problemi fisici, non ha preso parte al match contro il Leverkusen dalla prima minuto, lasciando un vuoto non facilmente colmabile. Al suo posto, l’inserimento di giocatori come Reijnders non ha sortito l’effetto sperato, soprattutto in termini di costruzione del gioco e fase di non possesso. La difficoltà di adattamento di alcuni giocatori, come l’inglese Loftus-Cheek, evidenziata dalla partita, dimostra quanto il sistema di gioco del Milan dipenda dalle caratteristiche tecniche e tattiche di Morata, soprattutto nella gestione spaziale e temporale del pallone.

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La missione di Morata: oltre il gol

Morata non è semplicemente un finalizzatore ma rappresenta l’elemento catalizzatore dell’azione del Milan. La sua abilità nel pressing e la dedizione mostrata in ogni azione sono qualità che innalzano il rendimento generale della squadra. La sua versatilità, che gli permette di agire efficacemente sia in fase offensiva che difensiva, lo rende un punto di riferimento imprescindibile per il Milan. In un contesto di altissimo livello come la Champions League, avere un giocatore come Morata assume un valore strategico fondamentale per affrontare avversari di elevato calibro tecnico e tattico.


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