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Pioli: “L’Inter è stata più scaltra e furba ma per 70 minuti abbiamo fatto la nostra partita”

Stefano Pioli

Il tecnico del Milan Stefano Pioli analizza cosa ha funzionato e cosa no nel derby perso malamente contro l’Inter.

Uno Stefano Pioli visibilmente amareggiato si presenta ai microfoni di DAZN per commentare il brutto 5-1 subìto. Il peccato originale di questo derby è aver preso i gol nei momenti in cui sembrava che potessimo rimettere a posto le cose. Anche il secondo gol. È brutto per come l’abbiamo preso. Avevamo palla noi… non credo che abbiamo sbagliato tantissimi passaggi, abbiamo avuto una discreta qualità. Sulle ripartenze siamo stati disattenti ed è stata così un po’ tutta la partita. Anche quando abbiamo accorciato meritatamente perché la partita la stavamo facendo noi… Il 3-1 ci ha tagliato le gambe. Non deve succedere, è una situazione su cui lavoreremo perché dispiace perdere il derby in modo così importante. Eravamo in partita fino al 3-1. Si può fare meglio, in determinate situazioni l’Inter è stata più scaltra, più furba e più efficace di noi. Chiaro che possiamo fare meglio e lavoreremo molto per farlo“. Il tecnico salva comunque più di qualcosa: “Dobbiamo assolutamente continuare perché in un inizio di stagione è normale, avendo cambiato tanto, che si possano avere difficoltà. Mi tengo i 70 minuti, gli ultimi 15 sono da rivedere e cancellare: dobbiamo rimanere squadra fino alla fine“.

Marcus Thuram
Marcus Thuram

L’allenatore non vuol parlare del direttore di gara: “L’arbitro ha deciso così e l’Inter ha vinto perché è stata più brava di noi in alcune situazioni. È normale che poi si parla sempre di approccio, ma penso che nei primi 4 minuti avevamo tenuto palla solamente noi e in una situazione dove eravamo anche messi bene… Quelli sono i classici episodi in cui loro sono stati più scaltri di noi. Su questo dobbiamo lavorare”. Pioli indica poi cosa non ha funzionato: “Loro sono sicuramente una squadra molto quadrata, ci hanno aspettato e un pochettino me lo aspettavo. Dovevamo stare più larghi con gli esterni e cercare qualche volta di più il corto-lungo. Comunque dopo la partita si è indirizzata come volevano i nostri avversari, tutti sotto-palla e tutti bassi. Non è che non abbiamo creato niente, è che in quelle situazioni non siamo stati così precisi come invece sono stati loro. Hanno avuto una capacità realizzativa con un’altissima percentuale per i tiri in porta che hanno fatto”. L’allenatore non teme ripercussioni: “È andata male, dispiace per noi e per i nostri tifosi, dispiace tantissimo. Non avremo nessun contraccolpo psicologico. Siamo all’inizio del campionato e vogliamo essere competitivi fino alla fine. Siamo cresciuti con le vittorie e ora dobbiamo imparare a crescere con questa sconfitta pesante”.


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