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Ne sono rimasti solo sei al Milan, è sempre più “rivoluzione”: la “mossa” di Cardinale non è passata inosservata

Casa Milan

Ne sono rimasti solo sei al Milan, è sempre più “rivoluzione”. La rivoluzione di Cardinale è sempre più evidente e forte, ecco perché.

Il mercato del Milan è stato senza dubbio spumeggiante, ricco di sorprese, soprattutto nelle ultime 24-48 ore. Dopo il primo colpo Walker, sono arrivati in rapida sequenza Joao Félix, Gimenez, Bondo e Sottil, rinforzando notevolmente la rosa. Tuttavia, il mercato rossonero non sembra essere ancora concluso. Già in cantiere c’è un altro colpo: il talento giallorosso sarebbe stato “prenotato” per 25 milioni, un’affare che potrebbe concretizzarsi con ottime probabilità a giugno. Con queste mosse, il Milan sembra aver messo in piedi una squadra pronta a lottare su più fronti, suscitando grande entusiasmo tra i tifosi.

Un mercato da prima della classe e la mossa di Cardinale non passata inosservata

Il Milan aveva bisogno di una svolta sul mercato per ridare entusiasmo alla piazza rossonera e al contempo rafforzare la squadra, offrendo a Conceição i migliori strumenti per affrontare la rincorsa alla Champions in campionato. Con gli acquisti recenti, il club ha dato un segnale forte e chiaro, puntando su talenti di livello che possono fare la differenza. L’obiettivo è restare competitivi sia in Italia che in Europa, con un gruppo rinvigorito e pronto a lottare per obiettivi importanti. La stagione si fa ora più interessante, con il Milan che ha le carte in regola per crescere ulteriormente. Tra i tifosi però emerge qualche commento fuori dal coro che non ha esitato a mettere in luce l’ultima “mossa” di Cardinale.

Ne sono rimasti solo sei, la “mossa” di Cardinale fa discutere

L’ultimo giorno di mercato per il Milan è stato indubbiamente frenetico, segnato da scelte coraggiose che hanno delineato un chiaro intento di rinnovarsi. La squadra ha dato il benvenuto a Joao Felix, in prestito dal Chelsea, Warren Bondo dal Monza e Riccardo Sottil dalla Fiorentina, tre acquisti mirati a rimpiazzare le partenze di giocatori chiave come Calabria, Bennacer, Morata e Okafor. Queste mosse segnano un chiaro distacco dagli eroi dello Scudetto appena due anni fa, con l’obiettivo di infondere nuova energia e talento nella rosa. La partenza di Davide Calabria e Ismael Bennacer non è solo una questione di strategia sportiva, ma tocca corde emotive profonde sia per i tifosi che per i giocatori stessi. Calabria lascia il Milan dopo 18 anni, un’intera carriera trascorsa indossando la maglia rossonera, mentre Bennacer, in soli quattro anni, è riuscito a lasciare un segno indelebile, contribuendo significativamente ai recenti successi del club, inclusa la vittoria dello Scudetto e il raggiungimento della semifinale di Champions League. Di quella gloriosa squadra rimangono ora solo sei giocatori: Mike Maignan, Theo Hernandez, Fikayo Tomori, Matteo Gabbia, Rafael Leao e un Alessandro Florenzi prossimo alla scadenza del contratto e attualmente infortunato. Nonostante la felicità diffusa tra i tifosi per un mercato importante, qualcuno sottolinea l’ennesima rivoluzione e distaccamento dal nucleo che portò il Milan a vincere il campionato il 22 maggio 2022 a Reggio Emilia.

Gerry Cardinale
Gerry Cardinale

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