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Pioli: il secondo posto non basta più, il Milan riflette con Lopetegui sullo sfondo

Stefano Pioli

I rossoneri vorrebbero iniziare a programmare la prossima stagione ma molte decisioni sono secondarie rispetto alla scelta dell’allenatore.

Il Milan dovrà affrontare alcune decisioni molto difficili quest’estate in ottica mercato: la più importante però è quella relativa alla panchina.

La situazione

La prima stagione completa di Stefano Pioli alla guida del club rossonero si è chiusa con un piazzamento al secondo posto dietro all’Inter; era il 2020/21 e c’era la forte sensazione di una squadra in crescita. 3 anni dopo il Milan potrebbe concludere il campionato nella stessa posizione ma con un distacco maggiore dalla capolista e quindi con una sensazione molto diversa. Questa stagione è appesa all’Europa League, l’ultima occasione per riscattare un’annata segnata dalle eliminazioni in Champions League, seppur da un girone durissimo, e in Coppa Italia. Gerry Cardinale ha detto chiaramente che quanto fatto finora non basta e che servirà altro per la prossima stagione, opinione più che condivisa dai tifosi del Milan. Possibile quindi che ci sia una rivoluzione a tutti i livelli, molto diversa da quella che la scorsa estate ha riguardato quasi esclusivamente il parco giocatori.

Gerry Cardinale
Gerry Cardinale

L’allenatore

La Gazzetta dello Sport specifica che la prima decisione dovrà logicamente essere presa riguardo allo stesso Pioli: l’attuale allenatore potrebbe aver raggiunto la fine della sua permanenza al Milan dopo più di 4 anni in carica. Julen Lopetegui è sicuramente un allenatore apprezzato dalla dirigenza ma il consigliere Zlatan Ibrahimovic avrà (grossa) voce in capitolo sulla questione. Solo dopo aver scelto chi siederà in panchina si potranno pianificare le mosse di mercato.


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