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Ibrahimovic al centro del mondo Milan: ora le sue mansioni sono più esplicite

Zlatan Ibrahimovic

Verso la fine dello scorso anno lo svedese è entrato in società: dopo qualche mistero iniziale, i suoi compiti sono sempre più chiari.

La Gazzetta dello Sport ha fatto luce sul nuovo ruolo di Zlatan Ibrahimovic al Milan: effettivamente le sue mansioni non potevano essere chiare senza vederlo all’opera, dopo alcuni mesi si può fare un primo bilancio.

Con la squadra

Anche se il suo ruolo non prevede impegni quotidiani a Milanello, Ibra è una presenza quasi fissa nel complesso tecnico rossonero. Frequenta la formazione insieme all’amministratore delegato Giorgio Furlani, oltre ai consiglieri Geoffrey Moncada e Antonio D’Ottavio. Parla molto con Pioli e con lo staff tecnico, oltre che con la squadra, soprattutto se la situazione lo richiede. Olivier Giroud ha spiegato alla rosea che il suo ex compagno d’attacco è il ponte tra RedBird Capital e la squadra, Leao ha detto che la presenza dello svedese moltiplica l’energia. Oggi Zlatan incide ancora perché è una sorta di tutor per i giocatori, compresi ovviamente gli ultimi arrivati. Prendiamo ad esempio Luka Jovic: La sua rinascita è coincisa con il ritorno dello svedese. L’ex attaccante è stato importante anche nelle dichiarazioni a protezione dell’allenatore.

Zlatan Ibrahimovic-Stefano Pioli
Zlatan Ibrahimovic-Stefano Pioli

Lontano dal campo

La sua parola conta anche in altri settori. Ibrahimovic non ha un ufficio a Casa Milan, ma per lui le porte del quartier generale sono sempre aperte. Lì Zlatan interagisce con quasi tutte le aree del club mentre cresce sempre di più il suo coinvolgimento in operazioni commerciali e di marketing.

Occhi puntati sul futuro

La conoscenza e l’esperienza di Zlatan possono giocare un ruolo chiave anche in una prospettiva futura. L’ex attaccante è spesso e volentieri sugli spalti della PUMA House of Football per seguire la Primavera al fianco di Vincenzo Vergine (responsabile del settore giovanile). Il 41enne tiene d’occhio i talenti che vengono coltivati ​​da Jan-Carlo Simic ad Alex Jimenez, da Kavin Zeroli a Davide Bartesaghi e altri sotto la guida di Ignazio Abate. Ibra è coinvolto nel loro percorso ed è pronto a dire la sua se gli verrà chiesto di aiutare la squadra Under 23 che potrebbe essere iscriversi la prossima stagione in Serie C.


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