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Inizia il mandato di Ibrahimovic: la lunga lista di compiti che lo attende

Zlatan Ibrahimovic

Non ci sono certezze sul ruolo dello svedese: il comunicato è piuttosto sommario, proviamo a far luce.

Zlatan Ibrahimovic è tornato ufficialmente al Milan ma ancora non è chiaro quello andrà a fare in veste di dirigente. La Gazzetta dello Sport prova a far luce sui suoi nuovi compiti; di fatto lo svedese si dovrebbe vedere per la prima volta in veste operativa domani a San Siro quando il Milan affronterà il Monza.

Le sue mansioni

Il comunicato ufficiale e congiunto RedBird-Milan lo nomina praticamente in tutti gli ambiti immaginabili del club: consulente della proprietà e del management del club, partner ‘operativo’ degli investimenti sportivi, mediatici e di intrattenimento di RedBird. La prima cosa che viene da pensare è che consiglierà RedBird su “progetti aziendali, strategie di contenuti digitali e iniziative strategiche di costruzione del marchio” e che svolgerà un ruolo attivo nelle operazioni sportive e commerciali del club.

Zlatan Ibrahimovic
Zlatan Ibrahimovic

L’importanza dello svedese

Un elenco infinito di incarichi, sulla carta un raggio d’azione praticamente totale, solo col tempo (molto) ci renderemo conto di quelle che saranno le sue mansioni. Non sorprende che abbia così tanti ruoli: senza un mandato importante e operativo Zlatan non avrebbe accettato. Ibrahimovic non è considerato un dirigente – anche perché praticamente non ha i requisiti per esserlo – ma, appunto, un consulente, magari un ‘superconsulente’. Dai livelli (altissimi) del club la sua figura viene sottolineata così: Ibra non ha potere decisionale ma può influenzare, sicuramente anche in modo “pesante”, ma non può decidere. Formalmente non riempie il vuoto lasciato dall’esonero di Maldini e Massara, i suoi compiti sono diversissimi; tuttavia nei momenti difficili della prima squadra potrebbe essere molto utile la sua presenza a Milanello.


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