Milan: il prezzo da pagare per l’utilizzo della difesa a tre

I rossoneri hanno smesso di subire reti a ripetizione ma il rovescio della medaglia riguarda la fase offensiva.

Stefano Pioli ha deciso di passare a una difesa a tre dopo aver subito tre gol contro l’Inter (in Supercoppa), quattro contro la Lazio e cinque contro il Sassuolo. L’inclusione di Malick Thiaw nei titolari è stata decisiva: il capitano della nazionale tedesca Under 21 ora ha superato Matteo Gabbia nelle gerarchie dopo mesi di ambientamento. Nonostante la squadra abbia limitato al minimo i gol subiti, come fa notare la Gazzetta dello Sport, lo stile di gioco sta suscitando qualche perplessità.

I rossoneri hanno avuto meno possesso palla di Torino, Tottenham e Monza in ciascuna delle ultime tre vittorie per 1-0. Sabato contro la squadra di Palladino era particolarmente evidente il piano gara del Milan: i rossoneri aspettavano che l’avversario facesse la partita per pungere in contropiede, un approccio che potrebbe essere saggio ripetere anche a Londra per il ritorno degli ottavi di Champions League. È ovvio che a risentirne è il gioco offensivo: per esempio, dal cambio modulo in poi Rafael Leao non ha ancora segnato.