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Stadio a San Donato: il progetto può partire, ecco tutto quello che sappiamo

San Siro

I rossoneri non perdono tempo sul fronte nuovo stadio.

Il Milan è concentrato sulla costruzione di un nuovo stadio nella zona di San Donato: sul progetto sono emersi molti dettagli interessanti.

Le prossime mosse

La Gazzetta dello Sport sostiene che il progetto può iniziare ad accelerare rapidamente ora che il Milan ha acquistato il terreno su cui intende costruire il suo nuovo stadio. Si tratta di un atto da 40 milioni di euro, preventivato da RedBird, che include spese di progettazione, costi amministrativi, costi di manodopera e altro ancora. Dopodomani, martedì, ci sarà il Dibattiuto Pubblico mentre a fine febbraio il sindaco di San Donato Francesco Squeri comunicherà al consiglio comunale l’avvio dell’accordo di programma, il tavolo con Regione Lombardia, Città Metropolitana, Comuni limitrofi, Ferrovie e Parco Sud Milano che dovranno valutare e risolvere tutti i problemi.

Gerry Cardinale
Gerry Cardinale

Certezze

Finora si sa che il Milan costruirà uno stadio da 70.000 posti con due anelli, posti premium e Hospitality, i maxischermi più grandi d’Italia, ristoranti moderni e strutture all’avanguardia per i giocatori. Nelle vicinanze del nuovo impianto ci saranno una nuova sede, un museo di 3.000 metri quadrati, uno store del Milan, un albergo, un complesso per l’intrattenimento da 3.000 posti e un centro di produzione di energia elettrica.

Dubbi

Se tutto andasse secondo i piani, Giorgio Furlani vorrebbe che il Milan giocasse la prima partita nel nuovo stadio nel 2028 (molto difficile) o nel 2029, anno in cui il Milan compirà 130 anni. Per quanto riguarda i trasporti, ci sono incertezze sulle infrastrutture, sulla viabilità, sulla sicurezza ma si prevede di aumentare più del doppio la portata delle linee ferroviarie della zona.


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