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Fonseca “risponde” a Gravina e lancia un messaggio fortissimo: che svolta
Fonseca non è un allenatore da mezze misure, ormai è chiarissimo. Il tecnico “risponde” a modo suo a Gravina, ecco la svolta.
Stiamo imparando a conoscere Paulo Fonseca in questi suoi primi mesi da allenatore del Milan. L’allenatore portoghese non conosce mezze misure, partendo dalla gestione “bastone e carota” con Leao fino ad arrivare alle sue scelte tattiche, discusse a bocce ferme, e celebrate poi visti i risultati sul campo.
L’ultima svolta e la “risposta” che indirettamente invia a Gravina è certamente forte, così come il messaggio che manda a tutto il sistema calcio italiano. Da Milanello sembra essere partita una nuova svolta che potrebbe aprire a nuovi scenari inatessi.
A Cagliari test verità per il Milan
A Cagliari il Milan è atteso da un vero test della verità dopo la grande vittoria in terra spagnola. La vittoria del Bernabeu può infatti essere un vero e proprio boomerang che i rossoneri, per bocca di Fonseca, vuole scientemente evitare. La partita della Unipol Domus si presenta complicata anche in virtù delle diverse assenze in casa rossonera, su tutte quelle di Gabbia e nelle ultime ore anche di Alvaro Morata. A loro due si somma anche una difficoltà nelle scelte in attacco, soprattutto considerando anche le non brillanti condizioni fisiche di Abraham che non ha ancora recuperato a pieno dal suo infortunio alla spalla. Oltre ai temi tecnici-tattici, Fonseca ha risposto indirettamente a Gravina con una vera e propria mossa a sorpresa.
La “risposta” a Gravina
Circa tre settimane fa, il presidente federale Gravina aveva lanciato una stoccata al Milan piuttosto forte in merito alla gestione di Francesco Camarda. In particolare aveva dichiarato che “i talenti in Italia li abbiamo ma non li facciamo giocare, mi viene in mente Francesco Camarda”. Dichiarazione che aveva scatenato le critiche dei tifosi rossoneri che si erano opposti con decisione dinanzi a tale affermazioni. A rispondere, seppur in modo indiretto, ci ha pensato Fonseca oggi in conferenza annunciando: “Per me i giocatori non hanno età, hanno qualità”, svelando che domani a Cagliari, vista l’assenza di Morata per infortunio, giocherà dal primo minuto Francesco Camarda. Che risposta al presidente FIGC, e che messaggio a tutto il sistema calcio italiano che, a volte, appare poco ricettivo nel concedere occasioni ai nostri giovani talenti.
Camarda beffa Donnarumma
Nel pomeriggio di domani, lo stadio Unipol Domus di Cagliari sarà teatro di un evento calcistico significativo che mieterà l’interesse di tifosi e appassionati: il Milan, sotto la guida dell’audace tecnico Paulo Fonseca, schiererà dal primo minuto il giovane talento Francesco Camarda. Sedici anni appena compiuti e già pronto a calcare il grande palco della Serie A, stabilendo un nuovo record per la società rossonera e battendo di misura, di un solo giorno a essere precisi, il precedente detenuto da Gianluigi Donnarumma. In questa occasione, non solo si celebra l’ascesa di una nuova giovane promessa ma si ribadisce anche un messaggio fondamentale nel mondo del calcio: l’età non è un limite quando si possiede qualità e determinazione.
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