Derby: i nuovi acquisti del Milan inghiottiti dalla mediocrità

I rossoneri subiscono un pokerissimo nel derby e le analisi del giorno dopo sono impietose nei confronti di giocatori e allenatori.

All’indomani della sconfitta fragorosa per 5-1 maturata contro l’Inter la Gazzetta dello Sport analizza le prestazioni dei nuovi acquisti del Milan che tanto bene avevano fatto nelle prime 3 giornate di campionato. Partendo dal fatto che se quello di ieri è il quinto derby di fila perso poco può dipendere da chi è arrivato da pochi mesi: i precedenti, contrariamente a quanto diceva Pioli l’altro ieri in conferenza stampa, hanno pesato. Detto ciò anche il nuovo centrocampo è caduto in balia di quello dell’Inter: Tijjani Reijnders ha faticato a trovare la propria posizione in campo ed a verticalizzare mentre Ruben Loftus-Cheek, forse il meno peggio dei nuovi, ha recuperato solo 3 palloni in tutto il match.

Christian Pulisic è stato un vero e proprio fantasma tanto da essere sostituito dopo meno di un’ora di gioco. Discorso a parte meritano i subentrati che hanno almeno due attenuanti: il risultato già molto negativo ed il poco lavoro svolto con i nuovi compagni. Samuel Chukwueze è l’unico che è entrato con ancora una bella fetta di gara davanti ma ha finito per adeguarsi alla prestazione dell’americano; Noah Okafor, Alessandro Florenzi e Luka Jovic sono entrati nel momento del poker e da lì in poi c’è stato pochissimo che potessero fare. Questi ultimi hanno toccato pochissimi palloni quando la squadra era già fuori dalla partita, come ha candidamente ammesso Pioli a fine gara.