Champions League: alcuni indizi testimoniano che Maldini ci crede

Tre episodi dimostrano che il dirigente tiene particolarmente ad andare il più avanti possibile nella massima competizione europea per club.

Il Corriere della Sera fa notare come la dirigenza milanista e tutto l’ambiente nel suo complesso abbia la sensazione che il cammino Champions sia una grande opportunità da cogliere. Una chiara testimonianza di questo ‘patto comune’ è la decisione di Stefano Pioli di fare un turnover pressoché totale a Bologna, scelta ampiamente sostenuta da Maldini. In un’intervista prima della partita di martedì sera al Maradona, lo stesso direttore dell’area tecnica ha chiarito il suo pensiero sulla Champions League: “Noi siamo il Milan. Certi treni non passano sempre, bisogna prenderli al volo”.

Non è solo un sogno, c’è ‘autostima e consapevolezza’ nel gruppo. Maldini sa cosa serve per vincere la competizione avendolo fatto cinque volte da giocatore: se è vero che la storia non scende in campo, può comunque aiutare in qualche modo. Ne abbiamo visto qualche esempio quando l’ex difensore ha difeso Leao all’intervallo nel 4-0 in campionato contro il Napoli e quando ha ritardato di 15 minuti l’inizio della partita a Londra.