Yacine Adli: quando la forza di volontà e la serietà premiano

Il centrocampista francese ha saputo capovolgere quello che sembrava un destino segnato; ora ha un posto nella rosa rossonera.

Yacine Adli è stato nuovamente titolare per il Milan l’altro ieri sera, 346 giorni dopo la prima e unica volta con il Milan; non si può dire che non abbia sfruttato l’occasione. Nonostante qualche responsabilità sul goal subìto col Cagliari, la sua prestazione è stata piuttosto convincente; ha giocato bene da regista, dando il via a parecchie transizioni offensive dei suoi con passaggi e lanci lunghi.

Porte chiuse

Eppure l’anno scorso non era in lista Champions e giocava pochissimo anche in campionato visto che Pioli lo considerava solo un trequartista; eppure a inizio stagione lo stesso tecnico gli comunicò che il nuovo modulo non contemplava un elemento con le sue caratteristiche, come rivelato pubblicamente dallo stesso centrocampista. Calciomercato.com ripercorre tutte le tappe di quella che sembra una rinascita a tutti gli effetti anche se serviranno ulteriori conferme.

Silenzio e forza di volontà

Il franco-algerino non ha mai molato perché credeva nei propri mezzi; ha continuato a lavorare in silenzio e con impegno, non ha mai detto una parola fuori posto ed è stato il primo a sostenere i suoi compagni in campo e a festeggiare con loro fuori dal campo. Nel frattempo rifiutava tutte le offerte che gli arrivavano, soprattutto dalla Francia e dalla Salernitana: il tecnico Paulo Sousa desiderava ritrovarlo dopo la felice parentesi insieme al Bordeaux. Yacine ha dimostrato di avere le carte in regola per giocarsi una maglia da titolare nelle prossime importanti partite: le gare prima della sosta, quelle contro Lazio, Borussia Dortmund e Genoa, potrebbero essere molto indicative sul suo futuro.