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Caso Maignan: accolto il ricorso dell’Udinese. I dettagli

Mike Maignan

L’Udinese, dopo la sentenza di chiusura dello stadio in merito all’episodio di razzismo contro Maignan, ha fatto ricorso ed oggi si è vista accogliere la richiesta.

Il 20 gennaio ad Udine abbiamo assistito ad un caso di razzismo piuttosto grave, contro un giocatore di colore, nello specifico Mike Maignan, discriminato ed offeso da parte dello stadio friulano. La prima sentenza prevedeva la totale chiusura della struttura sportiva di proprietà udinese ma, come da suo diritto, la società presieduta da Pozzo ha esposto reclamo. Oggi, così come apprendiamo tramite la nota della Figc, ha trovato accoglimento. La Prima Sezione della Corte Sportiva d’Appello Nazionale, presieduta da Carmine Volpe, ha rideterminato la prima sanzione che prevedeva la chiusura totale dell’impianto sportivo e ha stabilitol’obbligo di disputare due gare con il settore Curva Nord privo di spettatori”.

Mike Maignan
Mike Maignan

Cosa determina la nuova sentenza

La sentenza rimodulata permetterà all’Udinese di poter aprire lo stadio già dal prossimo impegno contro il Monza, con la sola eccezione della Curva Nord. Stesso discorso varrà anche per la sfida casalinga contro il Cagliari. Lo stesso patron dell’Udinese Pozzo, pur condannando l’episodio, ha espresso nelle ultime ore che attorno alla città e alla squadra, in merito a questo episodio, ci fosse un clima fin troppo forte. Ha sottolineato infine che il razzismo non appartiene alla città di Udine.

Considerazioni

Siamo tutti fermamente convinti che il razzismo non rappresenti una città ma che sia presente solo, fortunatamente diremmo, in quelle poche persone che si macchiano di episodi che denotano forza ignoranza. Non è nostra competenza entrare nel merito delle sentenze, i fatti che però hanno visto coinvolto Maignan ad Udine ci auguriamo non ricapitino più.


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