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Bennacer: “Col Napoli ho segnato ma ho fatto una brutta partita, non farei mai come Calhanoglu”

esultanza gol Ismael Bennacer

Il centrocampista del Milan Ismael Bennacer ammette che lui non avrebbe mai cambiato sponda del naviglio.

Ismael Bennacer nell’intervista rilasciata al canale YouTube di Instant Foot ha detto la sua anche sul trasferimento all’Inter del suo amico Calhanoglu e sul goal realizzato ai quarti di finale di Champions League contro il Napoli. “Se può essere descritto in una parola, è “emozionante”. Un’emozione. Immagina essere in campo mentre senti tutto lo stadio urlare il tuo nome. Onestamente, ho fatto una brutta partita, poi ho segnato e tutti mi hanno detto che ho giocato una partita fantastica. Ma non è così. Preferisco il contenuto alla forma. Giocavo in un nuovo ruolo e c’erano anche circostanze personali nei giorni precedenti la partita che mi hanno reso stanco il giorno del match. Ma un gol è un gol: abbiamo vinto 1-0. È stata una partita folle”.

Hakan Calhanoglu
Hakan Calhanoglu

Il “tradimento” del turco

“Non ne sapevo nulla: l’ho scoperto all’ultimo minuto quando Eriksen ha avuto il malore. Hakan voleva restare al Milan, ma poi non so cosa sia successo. Forse non hanno raggiunto un accordo. Siamo amici ma in campo non ci sono amici, a maggior ragione in un derby. Lo rispetto, ma quando ho letto di questo trasferimento, mi sono detto: “No”. Ero in vacanza, l’ho visto e ho pensato: “Non può averlo fatto”. Personalmente, non potrei mai farlo: rispetto troppo il Milan. L’Inter può offrirmi quello che vuole, ma non succederà. Amo questo club. Non significa che resterò qui per tutta la mia carriera – non so cosa succederà in futuro – ma sicuramente non andrò mai all’Inter”.

La “maledizione” dei derby

“Non abbiamo effettivamente risentito di questa statistica. Ci siamo preparati bene per tutte le partite. Nell’ultima partita (5-1, ndr) ero infortunato e non c’ero, ma ho parlato con compagni di squadra e l’allenatore prima della partita. Onestamente, è difficile perché dai tutto in campo. È acqua passata ormai. Abbiamo giocato molto contro di loro: forse in un certo momento alcuni giocatori erano più stanchi, forse loro sono più forti in alcuni aspetti. Per esempio, segnano sempre presto. Sono cose su cui dobbiamo lavorare. Lotta scudetto? Milan e Inter lottano fino alla morte e ci incontriamo sempre, anche in Champions League come la scorsa stagione. È veramente la rivalità più complicata”.


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