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Letizia: “Zirkzee? Preferirei un’altro. Vi spiego cosa deve fare il Milan”

Joshua Zirkzee

Francesco Letizia, giornalista di Sportitalia, ha parlato del mercato del Milan e delle strategie rossonere della prossima estate.

L’attaccante s’ha da fare. Parafrasando Don Rodrigo nel celeberrimo I promessi sposo, potremmo dire sul prossimo mercato rossonero. La prima punta è necessaria, occorre come il pane valutando l’età di Giroud e anche il suo futuro incerto in rossonero. Occorre se l’obiettivo sarà quello di alzare l’asticella degli obiettivi, per puntare convintamente a vincere il campionato che regalerebbe la seconda stella. Francesco Letizia, giornalista di Sportitalia, ha espresso il proprio parere riguardo le prossime mosse mercato del Milan, affrontando anche il caso Pioli.

Stefano Pioli
Stefano Pioli

Zirkzee si-Zirkzee no

Zirkzee è il giocatore ideale per il Milan? La domanda sembrerebbe banale, quasi scontata la risposta. Indubbiamente l’olandese del Bologna ha dalla propria parte i numeri, il talento e la giovane età. Gli aspetti meno positivi sono i costi che, come scrivevamo ieri, sono decisamente molto alti. Francesco Letizia ha un’idea chiara su come dovrebbe muoversi il Milan sul mercato:Su Zirkzee il Milan c’è. E’ sveglio. Lavora. Certo, non solo il Milan e questo può diventare da qui all’estate un problema. Ben venga “uno” Zirkzee, un Sesko (che personalmente preferisco e che potrebbe rivelarsi più fattibile economicamente), un Pavlidis (giocatore solido e che fa gol): un giocatore da 25-30 milioni che possa rappresentare il futuro del Milan e crescere anche sbagliando… Ma Pulisic e Loftus Cheek (costati in due meno di 40 milioni) insegnano: gli acquisti da Milan, che ti cambiano le prospettive, sono quelli ragionati, calcolati”.

Su Pioli

Purtroppo su Pioli pesa come un macigno la sconfitta di Monza, maturata a causa di scelte poco chiare e pertinenti con il momento della stagione rossonera. Letizia però prende le difese del tecnico del Milan, ritenendo assurdo che tutto il bene fatto da Stefano Pioli possa essere cancellato in virtù di un singolo episodio indubbiamente uscito male. Le sue parole ne sono la testimonianza: “E’ bastata una partitaUna sola, stupida, maledetta partita. E tutto quanto di buono era stato fatto nelle ultime settimane e il relativo credito guadagnato, è stato cancellato come se non fosse mai successo. Non è detto che Stefano Pioli non possa decidere lui, di sua volontà, di lasciare il Milan a fine anno. Tra le tante squadre in Italia – Roma e Napoli su tutte – e in Europa che cambiano, il nome di Pioli forse non sarà la prima scelta. Ma di certo nemmeno l’ultima”.


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