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Ibrahimovic: “Ecco cosa non funzionava il primo anno con Tonali, scommesse? Non sapevo, se è in difficoltà va aiutato”

Zlatan Ibrahimovic-Stefano Pioli

L’ex attaccante Zlatan Ibrahimovic ha descritto anche come ha aiutato il centrocampista a sbocciare dopo una prima stagione molto difficile.

Zlatan Ibrahimovic al Festival dello Sport ha parlato a lungo anche di Sandro Tonali. Arrivava da Brescia. Era il suo sogno arrivare al Milan. Il primo anno era troppo tifoso. Gli ho detto: ‘Basta, non sei più tifoso, sei uno di noi. Qua non servono i tifosi, serve far felice i tifosi’. Poi il secondo anno si è sbloccato e volava, era troppo importante per noi. Già dal Brescia si vedeva che era forte. In tanti non capiscono che giocare in top club è una differenza troppo grande. Altra pressione, altra mentalità, altri obiettivi. Qua se perdi sono il primo che arrivo, poi l’allenatore e poi il club. Quando un giocatore non va al massimo non vuole dire che ha perso talento, ma che serve tempo. Poi dipende anche da noi compagni, anche noi dobbiamo aiutare a farlo stare bene e utilizzare le sue qualità. I dirigenti hanno visto una cosa, in una squadra ci sono allenatore e compagni: tutto va insieme. È uno sport collettivo, non individuale”.

Db Roma 24/04/2022 – campionato di calcio serie A / Lazio-Milan / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Sandro Tonali

Sul coinvolgimento dell’ex Brescia nel caso scommesse

“So poco di questa storia. Mai sentito da lui, mai visto in difficoltà e mai visto che stava male. Giudicare prima di sapere non si sa. Poi se è malato di scommesse bisogna aiutare, è come una droga. Purtroppo non lo so, non pensavo… Poi bisogna capire se andava al casinò, anche io sono andato al casinò. Poi se ha fatto scommesse sul calcio da professionista è un’altra storia. Ma se uno gioca a blackjack… ognuno fa quello che vuole con i suoi soldi. Bisogna capire com’è la situazione”.


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