Calciomercato Milan: perché l’operato della dirigenza merita un 8

Filippo Galli analizza il centrocampo del Milan e le nuove dinamiche della squadra in vista del prossimo campionato.

Il Milan si presenta al via della nuova stagione con un reparto centrale molto competitivo e numericamente ricco. La dirigenza ha curato la costruzione della rosa concentrandosi su qualità, profondità e varietà di scelte per Massimiliano Allegri. Il centrocampo, elemento chiave per lo sviluppo del gioco rossonero, mostra un mix di esperienza e giovani talenti, pronto a garantire equilibrio tra fase difensiva e offensiva. La preparazione estiva e le scelte tattiche dell’allenatore saranno determinanti per sfruttare al meglio questa abbondanza di risorse.

Galli elogia Modric e i nuovi innesti e non solo

Nel corso di un editoriale per MilanNews.it, Filippo Galli ha commentato il reparto: «Il centrocampo è la nota lieta di questo mercato, forse il più forte della Serie A con quello di Napoli e Inter. Qualità e profondità della rosa in questo reparto sono evidenti. Modric, classe e sostanza, può giocare in ogni ruolo, anche se a me piace vederlo vertice basso a dettare i tempi di gioco; e poi Jashari, Ricci e Rabiot che, insieme a Fofana e Loftus-Cheek, consentiranno ad Allegri di variare composizione e tipo di schieramento nella zona nevralgica del campo». L’attenzione dei tifosi è rivolta in particolare agli inserimenti offensivi dei “veterani”, da cui la società si aspetta un apporto consistente in termini di gol e imprevedibilità. Il centrocampo rossonero, pur numeroso, deve considerare infortuni passati e recenti e la gestione della tenuta fisica di alcuni elementi chiave.

Obiettivi tattici e difensivi: densità e ripartenze rapide al centro del progetto

Galli ha evidenziato anche gli aspetti difensivi: «Tutti i centrocampisti saranno chiamati a creare densità davanti alla linea difensiva, con il proposito di schermare le giocate verticali degli avversari e di far ripartire velocemente la squadra ribaltando il fronte di gioco». La strategia mira a proteggere il reparto arretrato, migliorando il collegamento tra difesa e attacco e sfruttando la qualità tecnica dei centrocampisti per creare pericoli costanti. L’opinione dell’esperto si conclude con un voto complessivo: 8, a conferma di un centrocampo pronto a sostenere il Milan nelle ambizioni di vertice.