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Zazzaroni: “Un ritorno di Ibra non delegittimerebbe Pioli, lo svedese può aiutare il gruppo a maturare”

Zlatan Ibrahimovic-Stefano Pioli

Il giornalista Ivan Zazzaroni esprime il suo parere su un possibile ingresso in società dell’ex attaccante rossonero.

Pochi giorni dopo la debacle nel derby Zlatan Ibrahimovic ha scelto di fare capolino a Milanello; la sua visita è stata ripresa dalle telecamere ed interpretata dagli addetti ai lavori nelle maniere più varie. Non è un mistero che lo svedese abbia il desiderio di continuare a lavorare nel club in altra veste e infatti c’è stato anche un colloquio con Cardinale. Ivan Zazzaroni sul Corriere della Sera ha parlato delle possibili interferenze col lavoro del tecnico Pioli.

Zlatan Ibrahimovic
Zlatan Ibrahimovic

I retroscena

“La presenza di Ibrahimovic a Milanello, richiesta – così sembra – dall’ad Furlani – proprio alla vigilia dell’esordio in Champions e soprattutto un paio di giorni dopo lo shock nel derby, è stata interpretata nel modo più elementare e corretto: pronto soccorso Zlatan. Bisogna rimarcare in ogni occasione che il calcio ha delle dinamiche e un linguaggio che non si possono apprendere nel giro di pochi anni, figuriamoci in pochi mesi”.

I benefici di un ritorno dello svedese

“La gestione di un grande club che ha scelto un percorso originale è fatta anche di correzioni improvvise, di retromarce e decisioni prese in corsa: uno come Ibra non fa vincere le partite se non entra in campo, ma può aiutare un gruppo, specie se rinnovato, a maturare. Come e anche più di altri, lo svedese legge le situazioni in un istante perché quelle situazioni le ha vissute e viste decine e decine di volte. Dall’aiuto di uno così Pioli non esce delegittimato, bensì rafforzato e in qualche modo salvaguardato”.


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