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Zambrotta: “I calciatori che scommettono vanno puniti ma anche aiutati, ai miei tempi c’erano meno tentazioni”

Nicolò Fagioli

L’ex calciatore anche del Milan Gianluca Zambrotta ha commentato la vicenda del calcioscomesse che sta sconvolgendo il calcio italiano.

In una lunga intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport Gianluca Zambrotta ha parlato soprattutto di Milan-Juventus; l’ex terzino ha però voluta dedicare attenzione anche al calcioscommesse. “No, io non ho mai avuto questo vizio di scommettere e l’abitudine alle scommesse non era così diffusa. Ai miei tempi c’erano meno tentazioni rispetto a quelle dei ragazzi di oggi e anche i social avevano appena cominciato a diffondersi. I ragazzi oggi sono molto più fragili, hanno più possibilità di salire sul piedistallo e poi scendere in fretta. Con i leoni da tastiera, se non hai personalità e autostima è facile sbagliare. Se fai un autogol, i social ti colpiscono duro. Non è facile”.

Sandro Tonali
Sandro Tonali

Il parere

Non è un bel quadro. I giocatori sanno che non si può scommettere, quindi è giusto punire che infrange le regole. Dall’altra parte però, leggendo le parole di Fagioli, mi viene da dire che in questo momento va aiutato. Non si può arrivare a piangere in panchina, non per un passaggio sbagliato ma per i debiti: così un giocatore rende al 10%. Nicolò va punito ma non condannato, altrimenti si rischia di perderlo”. Fagioli ha ricevuto 7 mesi di squalifica più 5 con la condizionale; più grave la situazione dell’ex Milan Tonali visto che ha scommesso sulla sua squadra. Non si conosce ancora quanto dovrà stare fermo l’ex Brescia.


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