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Verso Milan-Roma: Theo torna a sinistra, ancora panchina per Simic


Stasera i rossoneri ospiteranno i giallorossi per cercare di confermare il buon momento di forma almeno per quel che riguarda il campionato.

Il giornalista Peppe Di Stefano a Sky Sport ha parlato di quanto dichiarato ieri da Pioli in conferenza stampa e della probabile formazione che affronterà stasera la Roma. “Qualche titolo dalla conferenza stampa di Stefano Pioli, potevamo e dovevamo fare qualcosa di più, possiamo fare di più. Nonostante poi i numeri delle passate stagioni siano sostanzialmente in linea con questa. Parlo del girone di andata. Pioli ha detto ci siamo guardati in faccia e abbiamo avuto un confronto nello spogliatoio nell’immediato postpartita qui a Milanello e siamo andati negli obiettivi. Sicuramente, provare ad accelerare e blindare la difesa, o, meglio, la fase difensiva. Pioli ha detto alla società che c’è un bisogno di un difensore, che manca all’interno dell’organico del Milan. Si è parlato di quelle che saranno le prossime settimane e i prossimi mesi di Campionato”.

Matteo Gabbia Milan
Matteo Gabbia

Le scelte

“Vi racconto il 4-2-3-1 probabile in vista della partita di stasera. Le prove sono state fatte. Ieri mattina ancora fuori il giovane Simic. Si era convinti che potesse avere la chance, ma in realtà Pioli è stato chiaro dicendo che stiamo parlando di un ragazzo di 18 anni preso in considerazione e che sarà preso in considerazione. Si riparte da Kjaer e Gabbia al centro. A sinistra Theo Hernandez, quindi il ritorno nel suo ruolo. A destra Davide Calabria e in mezzo al campo Adli preferito a Musah, insieme a Reijnders. Loftus-Cheek sulla stessa linea di Pulisic e Leao alle spalle di Olivier Giroud. Il Milan domani dovrebbe essere questo”.

Le probabili

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kjaer, Gabbia, Theo Hernandez; Adli, Reijnders; Pulisic, Loftus-Cheek, Leao; Giroud. All. Pioli.

ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Kristensen, Mancini, Llorente; Celik, Cristante, Paredes, Bove, Zalewski; Lukaku, Belotti. All. Mourinho.


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