Milan, Tonali: “Arrivato al Milan al momento giusto. Pronostici? Non li guardiamo”

Sandro Tonali ha insistito sul fatto che lui e i suoi compagni di squadra del Milan non si preoccupano dei pronostici scudetto che li snobbano, e ha rivelato quanto abbia significato per lui la vittoria del titolo la scorsa stagione.

Tonali ha rilasciato una lunga intervista a Sette – settimanale del Corriere della Sera – durante la quale ha parlato di una serie di argomenti, dall’essere tifoso del Milan alla riduzione dello stipendio per assicurarsi un trasferimento permanente in rossonero.

“Nella mia famiglia, a parte gli zii dell’Inter, sono tutti tifosi del Milan. Mio padre mi ha influenzato, è andato all’estero per seguire le trasferte di Champions League. Mi ha trasmesso questo stile da ‘Milan’. Mi sento forte anche adesso. Non c’era possibilità di arrivare al Milan a dieci anni: sono arrivato al momento giusto. E io voglio restare lì”, ha detto.

Sul dialogo con i compagni: “È fondamentale. Tra compagni, all’interno dello staff, tra allenatore e squadra. Dalla prima giornata funziona così: quando c’è il minimo problema anche fuori dal campo, si dice e si risolve subito. È una cosa bellissima”.

Su Ibrahimovic: “Ci conosce tutti, ci tiene molto a noi e noi a lui questo è il momento di stargli vicino perché sta vivendo un brutto momento. Zlatan parla con tutti, dal 1° al 23° convocato, trova sempre la giusta motivazione. Alla fine del primo tempo in una partita difficile viene a spronarci, poi sa usare anche altre strade”.

Tonali è stato acquistato dal Brescia in prestito secco nell’estate del 2020. Dopo aver rinegoziato i termini con la squadra di Serie B nell’estate del 2021 quando il prestito è scaduto, anche il Milan dopo si è seduto con Tonali e quest’ultimo ha accettato di abbassare il suo stipendio per rimanere al club.

“Era la cosa giusta da fare. Penso che il salto di qualità sia stato naturale: per un giocatore essere di proprietà è sempre diverso dall’essere in prestito. Non è quello a cui pensi mentre vai a dormire, ma è quel dettaglio che da solo conta poco, ma sommato agli altri fa la differenza. Se giochi male e sei in prestito forse ti preoccupi che non ti riscatteranno”.

Uno dei punti di svolta della stagione è stato quando Tonali ha segnato un gol all’ultimo minuto contro la Lazio allo Stadio Olimpico e completare una vittoria in rimonta davanti a oltre 10.000 tifosi in trasferta.

“Già dopo la doppietta di Giroud nel derby sapevamo di esserci, bastava un passo falso dell’Inter o una testa forte da parte nostra. È difficile vincere le partite sapendo di poterne pareggiare una, ma siamo scesi in campo pensando che ci fosse un solo risultato”.

“Abbiamo capito che abbiamo fatto qualcosa di grande, ce ne renderemo conto meglio in seguito. Perché abbiamo vinto? È stato un insieme di cose: Pioli è stato decisivo, perché quando è iniziata la nostra scalata si trovava in una situazione difficile”.

Il Milan non è il favorito dei bookmaker in vista della nuova stagione poiché molti danno l’Inter e la Juventus sopra i rossoneri in termini di squadra con maggiori probabilità di vincere lo scudetto.

“Siamo soli con i nostri tifosi. Non ci interessano le cose che dicono, come è stato tutto l’anno scorso. Non possiamo cambiare i pensieri delle persone, certo ci fa riflettere, ma, con tutto l’affetto, non ci interessa”, ha detto Tonali.

Infine, un messaggio ai tifosi: “Un messaggio ai tifosi prima dell’inizio del campionato? Mostro loro il nuovo tatuaggio sulla mia mano: ‘Impossible’ in nero e un trattino rosso per cancellare le lettere ‘im’. Niente è impossibile, questo è il mio messaggio”.