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Sacchi: “Darei un 6,5 a Pioli, è un guaio che il suo futuro non sia ancora chiaro, la dirigenza deve proteggerlo”

Arrigo Sacchi

L’ex allenatore Arrigo Sacchi sostiene che l’attuale tecnico rossonero stia migliorando e che perciò vada sostenuto.

Arrigo Sacchi alla Gazzetta dello Sport ha detto la sua sul match di stasera tra Milan ed Atalanta e sul futuro di Pioli. “Il Milan e l’Atalanta, quando stanno bene, praticano un buon calcio: propositivo, aggressivo, in linea con la mentalità europea”.

La previsione

“Se il Milan gioca da squadra e presta la giusta attenzione in fase difensiva, e se l’Atalanta ci mette l’intensità che ho visto ultimamente, il risultato sarà in bilico fino alla fine. Mi aspetto una partita molto inglese, di grande ritmo, senza un attimo di respiro. Credo che ci siano i presupposti per divertirsi“. 

Stefano Pioli
Stefano Pioli

Sull’operato del tecnico rossonero

Finora gli darei 6.5, ma ha la possibilità di arrivare al 7 o addirittura all’8. Il problema è che gli hanno portato tanti giocatori nuovi e ci vuole tempo per amalgamarli tutti. Lui cerca di ruotarli e capita che, quando entra chi gioca meno, la squadra si allunghi, si allarghi e vada in crisi”.

I miglioramenti

“Sta uscendo dal tatticismo e sta diventando sempre più uno stratega. Il tattico è si affida al singolo, lo stratega punta sul gioco collettivo. Il tattico fa spendere tanti soldi alla società, lo stratega si basa su ciò che lui stesso crea: la manovra in fase offensiva e difensiva. È una differenza fondamentale che in Italia dovremmo cominciare a comprendere anche per sistemare i bilanci dei club. Il suo futuro ancora non è chiaro? Questo è un guaio, i dirigenti dovrebbero sostenerlo sempre”.


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