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Rigore ed espulsione Tomori: ecco perché il Var non poteva intervenire

esultanza gol Fikayo Tomori

Ieri sera ha fatto discutere la decisione dell’arbitro Siebert di assegnare il rigore ai blues ed espellere Tomori.

Durante Milan-Chelsea ha fatto scalpore la scelta del direttore di gara di fischiare calcio di rigore a favore dei londinesi ed espellere Tomori. Ma il Var non poteva intervenire.

Siebert infatti ha punito quella che tecnicamente è una trattenuta di Fikayo Tomori su Mason Mount, anche se lieve e non tale da impedire all’attaccante del Chelsea di arrivare al tiro (parato da Tatarusanu).

Una volta sanzionato tecnicamente il fallo del milanista il cartellino rosso è stato “automatico”: infatti secondo il regolamento la sanzione con un cartellino giallo di un fallo commesso contro un avversario in possesso di una chiara occasione da gol è prevista soltanto quando l’intervento del difensore è “genuino”, fatto cioè cercando e potendo prendere il pallone, pur senza riuscirci. In caso di spinta o trattenuta senza possibilità di recuperare il pallone l’espulsione è inevitabile.

Dunque, come ricordato da Sky Sport, da protocollo Var non si era in presenza di un chiaro e grave errore né per quanto riguarda la sanzione tecnica (rigore) né per quella disciplinare (cartellino rosso).


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