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Pioli: “Testa al campionato, domani non è importante, di più, Ibra c’è, Giroud no”

Ibrahimovic e Pioli

Il tecnico del Milan Stefano Pioli mette da parte la Champions per rituffarsi sul campionato: altri passi falsi non sono ammessi.

Stefano Pioli ha parlato in conferenza stampa in vista della gara di domani contro il Lecce. “Non è importante, di più. Possiamo finire bene, il gruppo è forte. Di queste otto partite mancanti, cinque a San Siro. Possiamo finire bene il campionato per le qualità che abbiamo. La Champions l’abbiamo chiusa in una stanza bliandata, ora riguarda il campionato. Dobbiamo spingere tanto, non vogliamo questa posizione in classifica. Zlatan è convocato. Autonomia limitata, sta bene. Non ci sarà Giroud che ha un problema al tendine del polpaccio e oggi ha preso un colpo Pobega, vediamo domani. Se siamo arrivati qui è merito di tutti, anche delle riserve, di come lavoriamo. Tutti stanno cercando di dare il massimo, i giudizi sono tutti parziali. Abbiamo superato un avversario fortissimo, è stata una cosa che ci ha dato energie ed entusiasmo. Dobbiamo essere bravi a portarli domani. Le prossime due partite saranno fondamentali, e domani ci sarà un avversario che ci ha messo molto in difficoltà all’andata. Ho osservato molto i miei giocatori dopo una partita così, mi sembra che stiano tutti bene e sceglierò la formazione migliore domani e anche i cambi nel corso della gara. Inter? La Champions arriverà e poi la affronteremo al massimo. Le situazioni degli altri non posso commentarle, ma conosco bene le nostre”.

Zlatan Ibrahimovic-Stefano Pioli
Zlatan Ibrahimovic-Stefano Pioli

Domani serve iniziarla bene, ma è da presuntuoso chiuderla subito. Ci giochiamo tanto noi e anche il Lecce, l’approccio deve essere di fiducia e portarlo nella partita per tutta la durata. Che sia stata e che sarà una stagione molto complicata, sì, ma starà a me gestire i giocatori e mantenere la giusta tensione. Il calendario è quello che è, bisognerà mettere in campo le formazioni migliori per raggiungere tutti gli obiettivi. La mia testa è domani. Non è tutto nelle nostre mani, siamo quinti. Bisogna fare tanti punti, il calendario ci dà la possibilità di farlo. Serviranno partite di livello. La squadra ha avuto un momento difficile. Ci siamo fatti un bagaglio di esperienza importante. E’ importante sapere come abbiamo fatto a superarlo, e perché abbiamo lavorato tanto, siamo stati assieme e questa esperienza ci ha aiutato tanto. Domani molto importante, è la più importante. Ora importa quello che facciamo. La Champions è una storia a sè, saranno due partite che vivremo con grande emozione. Mancano quattro partite in campionato e ora bisogna fare bene. Tutte le squadre importanti hanno dei campioni, e i campioni fanno la differenza. Mike è un campione in tutto, la sua importanza è rilevente. E’ tra i più importanti della squadra. Io dormo poco sempre, da allenatore ancora meno. Credo però mi aiuti dormire meno e lavorare di più. Sarà una semifinale fantastica con i due migliori allenatori del mondo. Non ho parlato con Carlo Ancelotti, ma spero di farlo di persona. Ho grandissimo rispetto di Calabria come persona e calciatore, ha un intelligenza incredibile in campo. Il Lecce è una squadra molto diretta. In trasferta parte con più velocità di tutti. Bisognerà perdere pochi palloni e fare bene le preventive. Rebic ha giocato meno, perché le scelte sono state più su altri giocatori. È forte, ma anche caratteriale: ha bisogno di giocare un po’ di più, ma sono sicuro che si farà trovare pronto”.


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