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Pioli: “La classifica attuale non ci piace ma ci sono ancora 24 gare, 2022 molto positivo”

Stefano Pioli

Ultima conferenza stampa dell’anno per Stefano Pioli che ha presentato così la gara di domani contro la Fiorentina.

Stefano Pioli a Milanello ha risposto alle tante domande dei giornalisti in vista della gara di domani, ecco le sue parole. “Veniamo da una brutta prestazione e vogliamo finire con una prestazione diversa. Vincere domani vorrebbe dire dimostrare di non rinunciare o di arrendersi ad una classifica che non ci piace. Dobbiamo dimostrare di avere la consapevolezza che il campionato è ancora lungo, facendo una partita al nostro livello. È un calendario talmente anomalo che mancano ancora 24 partite di campionato. Il 2022 è stato molto positivo per noi, ma non dobbiamo fermarci. Per quanto riguarda i giovani io credo che il mio modo di pensare sia stato positivo e costruttivo nei confronti dei miei giocatori. Il disfattismo o la negatività che c’è fuori non ci interessa tanto. Che era normale, per quello che mi aspettavo io, dargli il tempo di adattarsi a quello che è un cambiamento importante questo sì. Qua dentro siamo abituati ad una regola: dare aiuto e chiedere aiuto vuol dire unire le nostre forze e sfruttare tutte le nostre forze insieme, quindi li stiamo aiutando tutti per farli rendere al massimo e saranno tutti pronti per giocare da Milan. Sono d’accordo con Kjaer, l’aspetto mentale fa la differenza, ma anche quello tecnico tattico. credo che la mia squadra abbia ormai un bagaglio di conoscenze tale da riconoscere ogni episodio che si possa sviluppare. Abbiamo sbagliato completamente i tempi di gioco con la Cremonese, non ci siamo smarcati con quella velocità e intensità necessaria per stressare una difesa che ci chiudeva gli spazi”.

Stefano Pioli
Stefano Pioli

Giocando così tanto spesso prepari meno certe situazioni, ma bisogna avere l’abilità di riconoscere i momenti. Per quanto riguarda domani non ci sono altri pensieri, non c’è niente. C’è la partita di domani e voglio vedere una squadra con questa mentalità. Grandissimo rispetto per la Fiorentina ma dobbiamo rimanere concentrati sulla nostra prestazione. Quello che farà la Fiorentina lo sappiamo e lo conosciamo. Noi possiamo determinare la nostra prestazione, e quando ci riusciamo il più delle volte portiamo a casa un risultato positivo. Ho grande fiducia nei miei giocatori. Che sia una cosa anomala per tutti non c’è neanche bisogno di dirlo, ma noi abbiamo l’occasione per dimostrare ancora una volta chi siamo. Sarebbe sbagliato da parte nostra pensare agli avversari, noi dobbiamo pensare a fare tantissimi punti. Non abbiamo nessuno da inseguire, dobbiamo esprimerci al meglio. Leao? Non è così facile mantenere alto il livello giocando così tanto. Ma un giocatore con le sue potenzialità deve riuscirci. Credo che siano tante le cose che possiamo fare meglio. Credo che il nostro peccato originale sia non aver vinto la partita di mercoledì. Rispetto all’anno scorso e alle prime 14 partite abbiamo fatto meglio in casa, abbiamo fatto meno bene fuori casa. Abbiamo segnato di meno e subito meno gol. Andremo a sviluppare queste situazioni durante la sosta, saremo attenti su tutti i particolari. Quando i numeri sono grandi non sono mai un caso. Simon è un leader. C’è un aspetto molto importante, è che parla bene in campo. Sa far prendere le posizioni bene ai compagni. È un giocatore che ci da tanto in questa situazione e ci da posizioni migliori. Ci sarà un’organizzazione molto dettagliata del prossimo periodo, ci saranno diversi gruppi di lavoro. C’è chi andrà ai Mondiali e sarà una gestione molto soggettiva, poi c’è il gruppo degli infortunati in cui ci sono situazioni che andranno sviluppate individualmente. Il 10 ci ritroveremo per andare a lavorare a Dubai. Maignan sta sicuramente meglio ma non è pronto per giocare domani. Il recupero arriverà più avanti. Le critiche ci devono dare ancora più convinzione. Ma le critiche per la prestazione di mercoledì ci stanno. Se pensiamo alla partita contro la Cremonese parliamo dello sviluppo della gestione della palla che ci è mancato, dobbiamo fare meglio. Difficile fare previsioni sul mondiale di De Ketelaere. Il Mondiale per un giocatore credo che sia il top, una situazione stimolante, motivante, gratificante. Mi auguro che faccia benissimo e che torni con grande positività, motivazione e ottimismo perché così deve essere. Sapete cosa conta alla fine? Fare tanti punti. Dobbiamo fare gli stessi punti o di più. Se ne faremo di meno sarà difficile vincere il campionato. Il programma prevede che Ibrahimovic venga con noi a Dubai, che sia disponibile per la Salernitana dirlo oggi è un po’ troppo presto. Sarà da Dubai in poi che aumenterà i carichi di lavoro: il programma si svilupperà giorno per giorno. Non è così immediato, vediamo come si sviluppa. Secondo me è un Milan forte, più o meno forte sta a noi dimostrarlo. Non siamo ancora arrivati al momento dei bilanci. Dobbiamo puntare a superare i punti dell’anno scorso. Fallisce solo chi si arrende, fallisce solo chi rinuncia a dare il meglio e ancora più del meglio di quello che hai. Non vogliamo assolutamente fallire. Zlatan è un punto interrogativo, ma gli altri mi auguro di averli a disposizione per l’inizio del campionato. Rimettere in ordine le nostre posizioni è importante. Cercheremo di gestire il tutto nel miglior modo possibile. Gennaio sarà un mese importante e positivo, c’è anche la Supercoppa con l’Inter. Dovremo lavorare molto bene per farci trovare pronti“.


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