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Calciomercato

Pedullà: “Fatta per Popovic, quasi per Miranda, la minestra riscaldata Gabbia non sarebbe da Milan”

Matteo Gabbia

L’esperto di mercato Alfredo Pedullà ha fatto il punto sui prossimi obiettivi del mercato dei rossoneri.

Alfredo Pedullà ha parlato a Radio Rossonera dei movimenti di mercato che il Milan punta a fare a gennaio. “Il Milan ha già seminato per il futuro: fatta per l’attaccante 2006 Popovic, com’è noto dallo scorso 16 novembre, quasi fatta per il terzino sinistro Miranda (altra pista rafforzata un paio di settimane fa), pressing per Ouédraogo con probabile vista sulla prossima estate”.

In difesa

“Ora c’è bisogno di mettere subito una marcia alta, altissima, per il difensore centrale. Se fosse Kiwior, sarebbe un discreto colpo. Se fosse un altro, andrebbe bene uguale, a patto di metterlo presto a disposizione di Pioli. Se ne arrivassero due, non sarebbe una soluzione malvagia, tenendo conto che Thiaw e Kalulu ne avranno per un po’. La minestra riscaldata Gabbia non sarebbe una strategia da società moderna come quella rossonera”.

Luka Jovic
Luka Jovic

Jovic rimanda l’investimento in attacco?

“Abbiamo anche ascoltato, 24 ore prima del suo gol più assist contro il Frosinone, qualche profezia andata male nei riguardi di Jovic. ‘Non segnerà mai con il Milan, se il Milan aspetta i suoi gol dovrà aspettare a lungo’, ha detto un profeta della Premier League che pensa di essere il depositario di qualsiasi verità. Il giorno dopo è stato ‘purgato’ da Luka con gol più assist. Con questo non si intende dire che Jovic sia diventato all’improvviso un fenomeno, ma servirebbe soltanto un minimo di rispetto e di prudenza. E non è una sentenza per dire che al Milan non serva un attaccante, certo che serve, ma bisognava prenderlo ad agosto senza adesso mettere in croce Jovic che non può essere diventato Van Basten all’improvviso. Il discorso è anche un altro: se ti presenti a gennaio, anche con un assegno cospicuo, non è detto che ti aprano la porta. È la storia del mercato, con le dovute eccezioni certo, ma non è scontato che vengano stravolte nell’anno di grazia (ormai in arrivo) 2024″.


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