Seguici su

News

Paolo Maldini si “riscatta” con Cardinale: da bocciature a rimpianti brucianti, che rivincita per l’ex Milan

Paolo Maldini

Torna più vivo che mail il tema Paolo Maldini in casa Milan. L’ex rossonero si è preso decisamente una grande rivincita su Cardinale.

Il Milan ha iniziato da tempo un rinnovamento strutturale che mira alla nascita di un nuovo ciclo che, nell’augurio societario e dei tifosi, possa essere il più vincente possibile. Lungo il cammino però e possibile incontrare qualche insidia, esattamente come sta accadendo a questo Milan.

Dal recente passato riemerge con prepotenza un confronto con Maldini che potrebbe davvero creare più di qualche imbarazzo all’attuale società, con i tifosi scatenati a pronti a dire la propria e dare sfogo ai propri pensieri.

Tra presente e il passato che torna di nome Paolo Maldini

Il presente parla di un Milan che sta facendo fatica a trovare una strada che possa portarlo a un cammino solido e rassicurante. Le difficoltà emerse in questo primo scorcio di stagione sono una prova fin troppo evidente che, anche qualora la destinazione sia quella corretta, è ancora difficile trovare il modo giusto per raggiungerla. Asperità che arrivano anche dal passato, ingombrante come nel caso di Maldini, che aggiungono dubbi e perplessità a un ambiente che si sente ancora orfano del proprio milanismo. Le ultime ore hanno offerto riflessioni davvero molto intense e cariche di punti di domanda.

Paolo Maldini si “riscatta” con Cardinale: da bocciature a rimpianti brucianti

Queste storie di rinascita arrivano in un contesto in cui il Milan ha visto importanti cambiamenti dirigenziali, con le partenze di figure emblematiche come Maldini e Massara. I due ex dirigenti, dopo aver contribuito attivamente alla campagna acquisti e alla costruzione della squadra, sono stati allontanati in seguito a una stagione che ha visto il club non replicare i successi dell’anno precedente. Le loro scelte di mercato, ora, brillano in altre squadre, sottolineando quanto il calcio sia fatto anche di pazienza. Calciomercato.com ricorda l’intervista che lo stesso Maldini fece per Repubblica in cui affermò: “Cardinale mi ha detto che voleva cambiare e che io e Ricky Massara eravamo licenziati. Gli ho chiesto perché e lui mi ha parlato di cattivi rapporti con Furlani. Io credo che la decisione di licenziarci fosse stata presa molti mesi prima. È stato veicolato il concetto che io e Massara siamo stati allontanati perché non condividevamo obiettivi e strategie di mercato: niente di più lontano dal vero. Non ho mai avuto potere di firma neanche per i prestiti. Ogni giocatore che è stato preso è stato scelto da noi ma ogni scelta è stata condivisa con l’ad e con la proprietà. La firma era sempre di qualcun altro che avallava l’operazione”. A distanza di anni Paolo Maldini si sta riscattando a pieni voto nei confronti di Cardinale, come testimoniano le carriere di Vasquez, De Ketelaere e Adli che si stanno rivelando un monito per i club: il talento necessita di tempo, fiducia e contesti adatti per esprimersi al meglio. Il Milan e i suoi tifosi, guardando le prestazioni di questi ex in giro per l’Italia, potrebbero riflettere su quanto il calcio sia imprevedibile e su come le carriere dei giocatori possano prendere strade inattese, ma spesso sorprendentemente fruttuose. La virata di Charles De Ketelaere è forse la più sorprendente. L’acquisto più costoso dell’estate milanista del 2022 si è trasferito all’Atalanta dove, sotto la guida di Gasperini, ha ritrovato se stesso, la gioia di giocare e il gusto per l’assist e il gol. Rispetto a una prima stagione opaca in maglia rossonera, il belga ha ora assunto un ruolo da protagonista nel calcio italiano, dimostrando come l’ambientazione e la guida tecnica possano fare la differenza nello sviluppo di un giocatore.

Paolo Maldini
Paolo Maldini

Il passato è passato

Bello o brutto che sia, il passato è passato e appartiene, scusate la ripetizione, al passato. Le analisi sono doverose per raccontare un momento o comunque una tendenza ma occorre restare ancorati al tempo presente che è l’unico metro di giudizio che conta. L’Empoli è la partita più importante dell’anno, almeno fino alla prossima.

LEGGI ANCHE Bennacer pronto al rientro, ma non basta: il Milan vuole il bis e punta al grande colpo per gennaio


Leggi anche

Leggi anche

Più letti

© by Delta Pictures S.r.l. - Via G. Boglietti 2, 13900 Biella - [email protected] – +39 015.247.16.79 - Cap. Soc. € 50.000 i.v. - P. IVA: 02154000026 - n. R.E.A. BI 181760
Canale di NewsMondo.it e supplemento della Testata Giornalistica Delta Press, Tribunale di Biella n. 579 del 07/01/2014 - ROC n° 36440

Sito non ufficiale, non autorizzato o collegato a A.C. Milan. I marchi Milan sono di esclusiva proprietà di AC. Milan.