Padovan: “Tra Maldini e Cardinale unione non c’è mai stata come anche convergenza di vedute”

Il giornalista Giancarlo Padovan esprime il suo parere sulla decisione di Cardinale di esonerare Maldini.

Sulle colonne di Calciomercato.com Giancarlo Padovan parla così del tormentato rapporto tra Maldini e Cardinale. “Paolo Maldini e Gerry Cardinale si sono detti addio. Unione non c’era mai stata, convergenza di vedute nemmeno. Un anno fa, con una clamorosa intervista alla Gazzetta dello Sport, Maldini aveva forzato la mano alla nuova proprietà ottenendo quel che voleva, ovvero un budget decente (50 milioni) e carta bianca sul mercato”.

“Purtroppo per lui, per Pioli e per il Milan si è trattato di un fallimento. Così il Milan è rimasto vecchio e prevedibile, come il finale di questa breve storia tra un dirigente-bandiera, che ha portato comunque uno scudetto, e una proprietà esigente e scontenta dell’ultima stagione. Essere entrati in zona Champions solo grazie alla penalizzazione della Juventus o venire estromessi dall’Inter in semifinale di Champions League, è stato uno smacco, altro che stagione da 8. Se a questo aggiungiamo che Maldini voleva più autonomia rispetto all’anno scorso, non giovani ma calciatori già pronti, un budget superiore a quello del passato, allora si spiega bene perché sia saltato il banco. Cardinale non ne ha potuto più e ha deciso di fare con qualcun altro”.