Napoli-Milan: come cambia tutto in un tempo, Pioli non più saldo, se poi ci si mette anche Maignan…

I rossoneri sono reduci da 1 pareggio e 2 sconfitte nelle ultime 3 gare seppur contro avversari forti; non si escludono scossoni.

Il 2-2 del Maradona potrebbe non lasciare indifferenti in casa Milan; c’è da riflettere sulle modalità con cui si è arrivati al pareggio, sull’enorme numero di infortuni e sul crescente nervosismo dei giocatori e dello stesso Pioli.

Sliding doors

Nel primo tempo il Milan appare nella sua versione brillante, nulla a che vedere con quello parigino di pochi giorni prima; Calabria imperversa sulla fascia, Leao si da da fare anche in copertura e Giroud rompe il suo digiuno da goal con una doppietta da centravanti puro. Sembra quindi spacciato Garcia: il suo Napoli viene fischiato sonoramente all’intervallo e nessuno immagina un capovolgimento di fronte. Il calcio è bello anche per questo: nella ripresa gli azzurri pareggiano abbastanza presto ed i rossoneri non riescono mai a tornare ai livelli del primo tempo. Spiccano anche le insicurezze di un totem come Maignan sulle due reti campane. Il 2-2 finale salva Garcia e Pioli ma mette quest’ultimo in una situazione non bella.

Scenari cupi

La società rossonera non sta ancora riflettendo sul futuro del tecnico ma bisogna anche considerare che il nuovo Milan in questa stagione non ha vinto nessuno scontro diretto finora. Non si può escludere nulla, secondo La Repubblica anche il posto di Pioli potrebbe vacillare in caso di mancata qualificazione agli ottavi di Champions League; l’atmosfera in spogliatoio non è più serenissima, al contrario di quanto avvenuto anche nei periodi neri delle passate stagioni. Questo contribuisce a creare enormi pressioni in vista del match di ritorno contro il PSG del 7 novembre; come è noto, avanzare il più possibile in Champions League aumenta in modo consistente i ricavi.