Milan, pari deludente e fischi. Leao è frustrato ma non si lascia abbattere

Il Milan celebra i suoi 125 anni mancando una vittoria che sembrava quasi scontata contro un Genoa a cui basta difendersi ordinatamente per strappare uno 0-0. Rafa Leao commenta così.

Nel calcio, spesso, le cifre parlano più chiaro delle parole. Non sono bastati ben sette giocatori offensivi al Milan per bucare una delle difese più perforate dell’intera Serie A. Nel match di ieri contro il Genoa, nonostante l’impiego massivo delle forze offensive – da Abraham a Leao, passando per giovanissimi come Liberali e Camarda, fino ad arrivare a Morata e Chukwueze – il risultato è stato un deludente 0-0.

Nel giorno delle celebrazioni del 125esimo compleanno rossonero sono stati i fischi e la contestazione a fine partita a farla da padrone. Questo Milan ha dei problemi e, dopo il pareggio di ieri, a provare a spiegarlo tocca a Rafa Leao.

Attacco fantasma

Il Milan, privato del suo capocannoniere stagionale Christian Pulisic per infortunio, ha trovato un muro non perforabile nel Genoa, proseguendo una serie di prestazioni opache in casa che lo hanno visto mancare il segno per tre volte nelle ultime quattro gare di campionato disputate a San Siro. Anche i numeri sotto porta parlano chiaro: solo quattro tiri nello specchio della porta (nonostante i ben 22 totali), con la curiosità che a cercare la conclusione siano stati per lo più difensori come Emerson Royal, Jimenez e Gabbia, segno di un attacco in difficoltà nel trovare la via del gol.

Numeri incontestabili

Dopo 15 giornate di campionato, i rossoneri hanno messo a segno solo 24 gol, un bottino decisamente sottotono se confrontato con i diretti concorrenti, testimoniando una carenza realizzativa che già sta pesando nel in Serie A. Né Morata né Abraham, arrivati con l’etichetta di prime scelte durante la sessione estiva di mercato, sono finora riusciti a incidere come sperato (quattro reti per lo spagnolo e due per l’inglese in campionato), fermandosi a cifre poco lusinghiere che non fanno che alimentare il dibattito su un attacco che stenta a decollare.

Frustrazione da scacciare

Rafa Leao, una delle punte di diamante del Milan e ieri anche capitano, non nasconde il suo disappunto per il momento no della squadra, sottolineando però anche l’importanza di guardare avanti con ottimismo. “Le occasioni le abbiamo avute, ci sono mancate la cattiveria e la fortuna. Ero frustrato, la contestazione ci fa male. Volevamo davvero vincere, ma pareggiare non può essere la fine del mondo. Vero che non possiamo permetterci di perdere altri punti, ma questa era la classica partita dove se fossimo stati in campo un’altra mezzora, comunque non avremmo segnato. Quindi voltiamo pagina e pensiamo alla prossima, Fonseca ha buone idee e mi sto trovando bene “.