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Milan: ora in difesa c’è addirittura abbondanza, Pioli chiamato a decidere gara per gara

Fikayo Tomori

Si svuota l’infermeria di Milanello, una frase che i tifosi sognavano di ascoltare da molto tempo; l’unico indisponibile è Pobega.

Venerdì scorso durante la gara contro la Lazio vinta tra le polemiche 1-0 con goal di Okafor il Milan per la prima volta dal 29 ottobre aveva tutti i difensori centrali a disposizione.

Recuperati

Fikayo Tomori, Malick Thiaw e Pierre Kalulu si erano infortunati in tempi diversi ma i loro problemi erano abbastanza gravi che alla fine si sono sovrapposti. I primi 2 hanno rimesso piede in campo mentre il francese è stato convocato per gli ultimi 2 match senza ri-esordire ancora. Sono lontani i tempi in cui Pioli doveva il Primavera Simic o adattare Theo Hernandez al centro perdendo gran parte della sua forza offensiva; ora l’allenatore parmense dovrà ristabilire una gerarchia.

Moise Kean-Pierre Kalulu
Moise Kean-Pierre Kalulu

Nuove gerarchie

La Gazzetta dello Sport sostiene che in questo momento l’unico veramente inamovibile è Matteo Gabbia; sembra quasi un paradosso visto che la scorsa estate era colui che veniva dietro tutti i succitati e Kjaer. Merito dell’esperienza al Villarreal ma soprattutto della sua forza di volontà; l’ex Primavera dovrebbe giocare da titolare almeno le prossime due contro Slavia Praga ed Empoli. Per il posto di fianco a lui è bagarre anche se non si può non tener conto che prima dei problemi fisici anche Tomori era inamovibile; i due insieme hanno giocato 18 partite, la maggioranza però non dal primo minuto. L’ultimo nell’ordine delle preferenze al momento è Kalulu: il centrale francese non è mai più tornato sui livelli della stagione del diciannovesimo Scudetto.


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