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Cinque fattori che sono emersi da Milan-Napoli

La sconfitta contro il Napoli ha messo in evidenza 5 aspetti del Milan.
La partita è iniziata molto bene per il Milan che ha preso l’iniziativa e ha spinto alto per cercare di schiacciare gli avversari. Il Napoli non ha avuto davvero occasioni nei primi 45 minuti con i rossoneri che sono stati la squadra più dominante come dimostra il palo colpito e ha anche avuto un paio di altre occasioni per segnare che non sono state sfruttate.
Nella ripresa l’intensità è stata ancora maggiore in quanto il Napoli sembrava un po’ più verticale nel suo gioco e questo ha ripagato per loro visto che ha portato al rigore al 55′ con trasformato da Matteo Politano.
Il Milan ha avuto diverse possibilità di strappare il bottino pieno, ma alla fine è uscito sconfitto, la prima da gennaio, poiché la sua serie di imbattibilità è stata interrotta a 22 partite. Ecco cinque cose che abbiamo imparato dalla sfida di San Siro.

1. Errori costosi
Simon Kjaer ha iniziato la partita al posto di Pierre Kalulu, il che è stato piuttosto sorprendente considerando le ottime prestazioni del francese da quando è entrato nella coppia insieme a Fikayo Tomori.
Il danese ha raccolto una giallo abbastanza presto dopo che Kvaratskhelia ha mostrato la sua tecnica e Kjaer non ha avuto nient’altro da fare che fare fallo. Escludendo quella sfida in realtà non ha sbagliato nulla, ma è dovuto essere sostituito a metà tempo. Se fosse stato un po’ più attento, Pioli avrebbe potuto sfruttare la sostituzione per sfruttare i cambi magari più avanti.
Dopo essere stato in parte in colpa per il gol subito contro la Dinamo Zagabria, Tomori ha perso anche Simeone per il gol del Napoli, il che significa che l’inglese non ha avuto la una ottima settimana.
Ha standard elevati dato che molto raramente viene saltato , ma è stato così la notte. Escludendo l’errore in porta, ha comunque fatto bene sulla palla e andando in avanti, quindi ci sono anche dei lati positivi.
2. Le assenze avvertite
Era evidente prima della partita ed è stato evidente anche durante che si sarebbe fatta sentire l’assenza di Rafael Leao, in quanto Rade Krunic non può davvero fare quello che fa il portoghese anche se ha cercato di offrire una diversa interpretazione del ruolo di esterno.
L’assenza era ovvia anche per il fatto che Krunic è stato costretto a giocare sulla fascia sinistra per l’ennesimo infortunio di Rebic, mentre Divock Origi è anch’esso infortunato per un problema al tendine. Diventa sempre più frustrante che il croato soffra costantemente di un infortunio e quando Leao ha bisogno di un po’ di riposo, o è squalificato, Pioli ha bisogno di improvvisare perché non ha un sostituto naturale in panchina.
3. Tenere a bada Kvaratskelia
Davide Calabria ha avuto l’arduo compito di marcare l’esterno forse più in forma della Serie A: Khvicha Kvaratskhelia, giocatore che ha già fatto miracoli nei suoi primi tempi con il Napoli, segnando 4 gol e aggiungendo un assist nelle prime sei partite.
Il georgiano è riuscito a saltare Calabria una o due volte, ma in una delle occasioni il terzino destro ha commesso un fallo tattico sull’avversario impedendo che si sviluppasse un’azione pericolosa. Nel complesso, è stata una buona prestazione del terzino destro che ha mantenuto molto bene i suoi doveri difensivi ed è stato sostituito solo a causa di un problema muscolare .
4. Troppi errori davanti
Olivier Giroud ha fatto una buona partita, riuscendo a segnare il gol del pareggio e si è impegnato molto nei duelli con i centrali napoletani, anche se potremmo sostenere che avrebbe potuto fare di meglio quando ha colpito il palo.
Escludendo il francese, tuttavia, l’attacco del Milan è tornato ai livelli della passata stagione è cioè con i giocatori che non sono riusciti a prendere la decisione giusta negli ultimi metri per finalizzare. Alexis ha avuto dei bei momenti sulla fascia destra ma è svanito con il passare della partita ed è stato sostituito in seguito.
De Ketelaere ha trascorso una serata interessante. A volte sembrava molto sciatto e prevedibile, ma poi ha avuto dei bei momenti ed è stato anche coinvolto nel gol. Ha anche fornito un grande assist a Messias, ma il brasiliano non è stato abbastanza preciso con il suo tiro.
Il Milan deve evitare di continuare a sbagliare gol sotto porta perché poi potresti anche perdere le partite come ieri.
5. Dest non è il migliore
Sergino Dest è sceso in campo all’intervallo per Calabria, che come detto ha riportato un infortunio. Dest ha fatto bene nelle sue prime apparizioni in rossonero nelle ultime due settimane, ma non è riuscito a sfruttarla contro il Napoli.
Il giocatore in prestito dal Barcellona ha concesso il rigore con un contrasto maldestro e poi non è riuscito a riprendersi e ad entrare in partita. Non ha offerto nulla in avanti Data la lista di impegni impegnativi e l’intensità con cui gioca il Milan, Pioli ha bisogno di tirare fuori il meglio dai due giocatori che ha in ogni posizione e Dest non fa eccezione.
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