Milan: l’uscita dalla Champions provoca un primo effetto molto importante su Pioli

I rossoneri non possono godere della vittoria di due giorni fa perché la permanenza nella massima competizione europea per club è sfumata.

Il Milan espugna il St. James’ Park dopo un primo tempo molto deludente in cui è stato in balia degli avversari.

Buone notizie

Sono tanti i meriti dei rossoneri, soprattutto quello di essere sempre rimasti in partita, anche quando gli avversari parevano averne molto di più, e l’incidenza dei subentrati dalla panchina. L’azione del secondo goal è confezionata da tutti giocatori che non erano titolari, il problema è che Pioli raramente ha avuto la possibilità di cambiare così tanto le partite con le sostituzioni considerato l’elevatissimo numero di infortuni che attanaglia la rosa rossonera.

Risvolti profondamente negativi

Veniamo alle dolenti note, e purtroppo non sono poche: la vittoria non è bastata per restare in Champions League perché l’altro match, quello tra Borussia Dortmund e Paris Saint Germain è terminato 1-1. Il Milan quindi si ritrova in Europa League (sempre comunque meglio di niente) e lontano dalla vetta in campionato; molto difficile sperare di rientrare nella lotta Scudetto, servirebbe che il Diavolo non sbagliasse nulla ed una serie di risultati negativi di ben 2 squadre, Inter e Juventus. C’è però un altro effetto, forse il più importante: secondo la Gazzetta dello Sport Pioli con la mancata qualificazione agli ottavi di finale (dopo che appena pochi mesi fa i rossoneri giocavano le semifinali) ha dissipato le poche speranze che restavano di permanenza oltre questa stagione.