Milan: i tifosi vogliono la testa di Pioli ma la società è con lui, chiarimento con Calabria

Non si respira un bel clima in casa rossonera dopo che la squadra ha perso il terzo big match; ora però c’è un altro bivio importante.

La sconfitta di mercoledì sera contro il Paris Saint Germain ha lasciato molti strascichi in casa Milan anche se va sottolineato che sulla carta la differenza tra le due squadre è grossa e la bilancia pende molto dal lato dei francesi.

La strategia del tecnico

Sotto accusa non tanto l’esito della gara quanto le modalità ed il risultato: le scelte di Pioli, intese come il piano tattico, non hanno convinto. Difendere alti e accettare gli uno contro uno a campo aperto come giocatori veloci come gli attaccanti del PSG è parso quasi un autogoal sottolinea la Gazzetta dello Sport. Si sono rivisti problemi che dopo il derby (sconfitta ancora più pesante di quella di 3 giorni fa) sembravano risolti: Pioli in settimana a Milanello prova questo tipo di impianto di gioco ed è quindi quello con cui la squadra è a più agio. È chiaro che col senno di poi è facile ma servirebbe una via di mezzo tra questo tipo di calcio ed il 3-5-1-1 di gennaio-febbraio scorsi; suggerisce la rosea.

Situazione ambientale

Sui social il verdetto è stato sancito e brulicano gli hashtag PioliOut ma la società è di tutt’altro avviso anche se qualche riflessione a mente fredda è stata fatta. Non preoccupa neanche quanto successo nel post-gara: all’allenatore era stata riferita solo una delle frasi di Calabria e i due sembrano aver chiarito nelle ore successive.

Verso Napoli

La gara di domani chiude un trittico pauroso e c’è il rischio di una terza sconfitta consecutiva: i rossoneri non vogliono pensarci perché solo in quel caso sarebbero problemi seri, ad ora la situazione è sotto controllo.