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Maldini: “Non aspettatevi colpi da parecchi milioni”

Paolo Maldini

Il responsabile dell’area tecnica rossonera, Paolo Maldini, spegne un po’ l’entusiasmo dei tifosi, che si aspettano un grande rinforzo dal mercato.

Prima del match contro la Roma, il direttore tecnico del Milan, Paolo Maldini, ha parlato ai microfoni di DAZN. “Direi che sarebbe il caso di arrivare a una soluzione comune – ha affermato in merito al problema Covid –, che preveda un documento che faccia sì che si possa arrivare alla fine del campionato e che sia approvato anche dal governo. L’unica maniera per metterci d’accordo è sederci e cercare di affrontare le partite con le assenze. Oggi su nove difensori ne abbiamo quattro. Uno è infortunato, Kjaer, uno è in Coppa d’Africa, gli altri hanno preso il virus. È un problema? Sì. Ci tiriamo indietro? No. È sempre stata la nostra idea, la pandemia ha creato ben altri problemi. Non ci sentiamo penalizzati, ogni ASL ha una competenza territoriale. Finché non si fa un documento comune credo che, purtroppo, i trattamenti saranno diversi, ma non mi devo sentire penalizzato, assolutamente”.

Paolo Maldini

Maldini parla anche del momento del Milan: “L’anno scorso ho provato a spingere un po’ l’idea di arrivare al titolo, ma era un po’ un azzardo. Nel calcio e nella vita molte volte devi cercare di mirare al massimo, solo avendo obiettivi molto grandi puoi arrivare al massimo. All’inizio di quest’anno io ridevo perché non ci davano neanche tra le prime quattro, sapevo che eravamo più forti dell’anno scorso, anche perché i giocatori giovani hanno un anno in più di esperienza e quindi è chiaro che un miglioramento ci doveva essere. Non possiamo pensare, purtroppo, al Milan di Berlusconi, e dico purtroppo perché il Milan di Berlusconi prendeva i migliori calciatori al mondo e invece questo Milan deve essere sostenibile. Non aspettatevi colpi da parecchi milioni. Cercheremo di essere sempre sostenibili perché questa è la missione che ci è stata data dalla nostra proprietà”.

Infine, una considerazione su Botman: “È un bravissimo calciatore, naturalmente è di proprietà del Lille e ha un contratto fino al 2024. Naturalmente non è l’unico bravo, ci sono altri giocatori disponibili. Forse l’unica necessità adesso, a causa dell’infortunio di Simon, è proprio quella di un difensore. Poi se faremo un difensore in prestito per sei mesi o una soluzione definitiva anche per i prossimi anni si dovrà valutare anche in base al prezzo del calciatore stesso e il tipo di giocatore che individueremo”.


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