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Lotta scudetto, Mandorlini: “Milan e Inter in gran forma, ma i nerazzurri sono favoriti”


L’ex giocatore dell’Inter e allenatore ha parlato della lotta scudetto che vede Milan e Inter protagoniste.

Intervistato dai microfoni di Maracanà, trasmissione di TMW Radio, l’ex giocatore dell’Inter e tecnico di svariate squadre di A e B Andrea Mandorlini ha detto la sua sulla lotta scudetto tra Milan e Inter. Ecco le sue parole.

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Mandorlini: “Milan e Inter ritrovate nel momento cruciale. Nerazzurri però favoriti”

TMW RADIO - Mandorlini: "Milan e Inter ritrovate nel momento cruciale. Nerazzurri però favoriti"TUTTOmercatoWEB.com© foto di Daniele Buffa/Image Sport vedi letture condividi tweet  OGGI ALLE 17:04ALTRE NOTIZIEdi TMWRADIO REDAZIONE @TMW_RADIO

A parlare del momento di Inter e Milan a Maracanà, trasmissione di TMW Radio, è stato l’ex calciatore e mister Andrea Mandorlini.

Inter e Milan, nella lotta Scudetto cosa conterà?
“Conta tutto. Dopo la vittoria di Torino credo che l’Inter sia un’altra squadra. Credo che la vittoria di Roma abbia rivitalizzato anche il Milan. Il calendario ora sulla carta è difficile per il Milan, ma sono due squadre che si sono ritrovate nel momento cruciale. Stanno bene, ma l’Inter ha la partita da recuperare”.

Eppure i numeri nelle ultime giornate non sono così diversi:
“Non c’è grande differenza tra le due, ma l’Inter costruisce e finalizza di più. Credo che l’Inter davanti abbia più care da giocarsi Simone Inzaghi”.

Individua tre giocatori fondamentali da una parte e dall’altra?
“Io direi Theo Hernandez, Leao e Ibrahimovic, anche se ha fatto meno in questa seconda parte. Nell’Inter invece Skriniar, che da solo è un muro invalicabile, poi Brozovic e Dzeko, indispensabile per questa squadra. La rosa dell’Inter è più completa e credo che farà la differenza nella corsa Scudetto”.

Dove possono fare la differenza gli allenatori?
“Credo che Inzaghi abbia fatto un campionato importante. Dopo il lavoro di Conte aveva una base importante. Vincere sarebbe comunque importante. Lo vedo sereno, vedo una squadra meno attaccata agli schemi, vedo giocatori più liberi mentalmente. E questa è la forza di Simone”.


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