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Longari: “Conte accetterebbe di non tesserare Thuram per vederlo andare dalla concorrenza?”

Marcus Thuram

Il giornalista Gianluigi Longari si interroga sul futuro della panchina rossonera e su chi possa essere il nuovo tecnico.

Gianluigi Longari su Sportitalia paragona i profili dei due tecnici accostati al Milan per il post-Pioli. “La grande delusa dalla massima competizione continentale è risultata essere il Milan. Rossoneri eliminati dalla Champions League ma ancora in lizza per il torneo di riserva a livello europeo, che non scalda i cuori dei tifosi ma accende i fari su un obiettivo oggettivamente raggiungibile per la qualità della rosa a disposizione di Pioli. In attesa dell’operatività di Ibrahimovic nella sua nuova veste, le riflessioni riguardano il nuovo corso tecnico che dovrà essere inaugurato (risultati permettendo) al termine della stagione”.

Antonio Conte
Antonio Conte

Dubbi

La scelta migliore sarebbe un profilo alla Antonio Conte, anzi possibilmente proprio il salentino che peraltro gradirebbe un ritorno in grande stile in una big del nostro calcio. Tuttavia è opportuno interrogarsi sulla sostenibilità di una scelta di questo genere in relazione al programma economico sin qui inappuntabile stilato dalla proprietà del Milan stesso. Un tecnico così affermato accetterebbe di legarsi ad un progetto che abbia il proprio focus sul futuro, sullo scouting e sulla crescita progressiva senza piegarsi alle logiche economiche di mercato che caratterizzano le squadre in cui ha avuto modo di lavorare di recente? Un allenatore come Conte, per passare dall’astratto al concreto, accetterebbe la sfida di non tesserare un Marcus Thuram lasciandolo alla diretta concorrente per evitare di pagare commissioni ritenute troppo elevate? In caso di risposta affermativa, non ci devono essere dubbi”.

L’alternativa

“In caso contrario meglio puntare su un “giochista” dal futuro a grandi livelli assicurato come Thiago Motta. Un allenatore che per intenderci possa proseguire, su scala incommensurabilmente più alta, il progetto tecnico che sta affermando il Bologna alla stregua della più bella sorpresa realtà di questo campionato”.


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