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Leao: “Nessun rapporto con Giampaolo, mi infastidì anche una conferenza di Pioli”

Rafael Leao Milan

L’attaccante esterno portoghese torna sugli inizi della sua avventura rossonera raccontando alcuni dissapori con due tecnici.

Rafael Leao ha pubblicato la sua autobiografia intitolata Smile: il libro è uscito ufficialmente ieri e contiene diversi retroscena non noti anche sulla sua carriera da calciatore. In questo stralcio si parla di rapporti con gli allenatori: “Nella mia carriera al Milan ho avuto due allenatori, o forse solo uno. Tra me e mister Giampaolo non c’era praticamente alcun tipo di rapporto, ero da poco a Milano e per un calciatore come me, a diciannove anni, ambientarsi era la prima sfida da affrontare. All’inizio non aveva capito come inserirmi in campo, e con lui avevo un rapporto freddo; saluti formali ad allenamento e nient’altro. Giocavamo male, io poco, e dopo qualche partita il mister è stato esonerato”.

Marco Giampaolo
Marco Giampaolo

Il retroscena

“All’inizio con Pioli non eravamo in sintonia, ricordo una sua conferenza stampa che mi aveva infastidito, in cui aveva detto cose che secondo me non doveva dire, di cui doveva discutere prima davanti alla squadra”.

Il legame attuale

“C’è voluto tempo prima che capissimo come relazionarci, lui intanto ha avuto la bravura di trovare il miglior modo per far giocare me e la squadra. Mi ha messo nelle condizioni di poter fare la differenza e così ci siamo avvicinati. Sono uno dei calciatori che è stato più tempo nel suo ufficio ma anche quello che ha giocato più minuti in ognuna delle ultime stagioni”.


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