Seguici su

News

Leao: “Milano è la città ideale per me, su Maldini e Ibra…”

Rafael Leao

Leao, intervistato da GQ Italia, ha ringraziato Maldini e Ibra per averlo aiutato ed ha spiegato il suo rapporto con Milano.

Da quando Rafa Leao è sbarcato in Italia, trovando nel Milan e a Milanello la sua nuova casa, è cresciuto moltissimo. Una crescita sia a livello tecnico come giocatore, ma anche come uomo. Un percorso nel quale hanno avuto una rilevanza importante due figure storiche del Milan: Maldini e Ibrahimovic. In modalità diverse, visti anche i differenti ruoli dei due, hanno contribuito fattivamente ad offrire a Leao i modi e mezzi per esprimere al meglio il proprio talento. Nell’intervista che il portoghese ha rilasciato a GQ Italia non lesinato lodi e ringraziamenti per chi lo ha assistito nel suo cammino in rossonero.

esultanza gol Rafael Leao
esultanza gol Rafael Leao

Il rapporto con Maldini e Ibrahimovic

Maldini ha recentemente detto di Leao che, appena arrivato al Milan, fosse un giocatore da Instagram. Un giocatore insomma che preferiva il virtuosismo estetico alla giocata efficace, l’effimero all’essenziale. Su questo aspetto l’ex capitano del Milan ha lavorato molto sul portoghese perché comprendesse che un talento simile non aveva bisogno di ulteriori cornici estetiche per essere devastante. Anche Ibrahimovic è stato per lui un esempio, dimostrando di essere un leader nonostante un’età non più giovane. Il suo esempio di forza, carisma e determinazione abbinata alla volontà ferrea di allenarsi per conquistare obiettivi sempre più grandi, sono stati incentivi forti per Leao. Lo stesso portoghese ha difatti sottolineato: I primi due mi hanno aiutato, specie Zlatan, quando ero già grande, quando sono arrivato al Milan“. 

Il rapporto con Milano

Il legame tra Milano e Leao si è andato via via fortificandosi nel tempo. Il portoghese ha trovato nel capoluogo meneghino una vera e propria casa, un luogo dove dar vita ai propri sogni e desideri. Leao sottolinea: Milano è una bella città, non pensavo neanche così accogliente. Io ci ho messo un po’ ad adattarmi, circa due anni, ma perché non parlavo bene in italiano. Quello è stato l’unico ostacolo. Poi per me è perfetta, il clima è molto simile al Portogallo. Mi piace anche che quando deve far freddo, il freddo lo senti addosso. Come adesso. Se qualcuno della mia età si trasferisse qui adesso, non vedo dove potrebbe sbagliare. Si possono fare un sacco di cose, ci sono molti ristoranti, puoi comprare e appassionarti a qualsiasi cosa. Non è certo una città noiosa. Certo, devo anche dire che la cosa fondamentale è forse trovare le persone giuste con cui viverla, quello è fondamentale”. 


Leggi anche

Leggi anche

Più letti