Krunic: si teme lo stiramento, oggi gli esami

Il giornalista Manuele Baiocchini ha fatto il punto sulle condizioni degli infortunati rossoneri; oggi giornata molto importante.

Manuele Baiocchini in collegamento con Sky Sport ha parlato del momento attuale del Milan e degli acciaccati Krunic, Maignan, Theo Hernandez e Calabria. “A Milano è tornato il sole e quindi ai giocatori del Milan il sorriso. Sabato li abbiamo visti uscire, mentre ieri per loro era giornata di riposo. Ma sarà importante la giornata di oggi. Capiremo quali sono le condizioni di alcuni giocatori infortunati del Milan“.

Sul bosniaco

“Krunic oggi in mattinata verrà sottoposto a controlli strumentali per capire se davvero si è stirato. E quindi, se dovesse essere confermata questa diagnosi: è quel che temono e temevano ieri sera i sanitari rossoneri. Anche ieri mattina non filtrava grande ottimismo. Per questo infortunio al flessore Krunic andrebbe a saltare le prossime 4: la partita contro il Cagliari in questa settimana, quella contro la Lazio di sabato prossimo, la seconda di Champions League a Dortmund contro il Borussia e poi l’ultima prima della sosta a Genova contro il Genoa”.

Le condizioni del portiere e dei terzini

“Ci sono da capire e scoprire anche le condizioni di Maignan dopo la domenica di riposo. Bisognerà capire se il portiere francese tornerà già contro il Cagliari, con la Lazio o se sarà rimandato il suo rientro in campo direttamente alla trasferta di Champions League. E poi bisognerà capire le condizioni di Calabria e Theo Hernandez, perché avevano questo problema muscolare diciamo, un affaticamento, che non gli ha consentito di essere a disposizione nella partita contro il Verona. Ma sarebbe importante che ci fossero contro il Cagliari per Stefano Pioli, per superare questo momento di emergenza”.

Valutazione sul mercato

“Comunque, nell’emergenza che il Milan sta vivendo in questi giorni si capirà se la campagna acquisti della scorsa estate avrà reso la rosa più profonda, ma soprattutto garantito un Milan di livello più alto. Non solo nelle prime scelte, ma anche in quelli che in questo momento sono chiamati a sostituirli”.