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Juventus-Milan, dopo le polemiche di Inter-Atalanta tocca all’arbitro Colombo. Coi rossoneri tre rossi ed un episodio davvero clamoroso
Inter-Atalanta è stata caratterizzata da due episodi lungamente discussione al VAR con Gasperini che ha sbottato nel post partita. Questa sera l’arbitro Colombo sarà sotto esame ed il Milan con lui non è decisamente mai stato “fortunato”.
Dopo Inter-Atalanta di ieri sera si è parlato soprattutto di episodi arbitrali, con Giampiero Gasperini adirato per la gestione in sala VAR degli episodi fondamentali del match.
Di sicuro non certo il meglio dell’esportazione del made in Italy le polemiche di ieri sera ma ora è tempo di Milan-Juventus e tocca all’arbitro Andrea Colombo mantenere calmi gli animi; cosa che però, col Milan in campo pare non essere mai successa.
Gasperini sbotta
Al termine della partita di ieri, che ha visto vincere l’Inter 2-0 grazie a una doppietta di Dumfries, Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta, ha espresso tutta la sua frustrazione. Il tecnico bergamasco ha focalizzato la sua attenzione soprattutto sul primo gol subito, etichettandolo “assurdo” per una serie di irregolarità che, secondo lui, avrebbero viziato l’azione. Queste le sue parole: “La partita ha avuto la sua svolta su quel gol assurdo. Il calcio d’angolo era inesistente, De Vrij era davanti al portiere e c’era un fallo evidentissimo di Dumfries su Scalvini, spinto con due mani “. Gasperini non si è fermato qui ma ha tirato in ballo la sala VAR insinuando il diverso trattamento riservato all’episodio del gol di Dumfries e quello dell’annullamento del gol di Ederson nel secondo tempo: “Hanno impiegato sette minuti a trovare, giustamente, il fuorigioco di De Ketelaere. Questa è una brutta espressione del Var “.
L’arbitro Colombo ed il Milan
Andrea Colombo ha arbitrato il diavolo tre volte in carriera; tutte culminate in sconfitte amare per la squadra rossonera. La serie negativa include due incontri della stagione scorsa e uno di quella in corso con il conto finale di ben tre rossi contro in tre gare. Si apre con la sconfitta 4-2 a Monza nella scorsa stagione con un rosso a Jovic dopo verifica VAR per una manata al volto ad Izzo ad inizio secondo tempo. Poi il derby che diede lo scudetto all’Inter nell’aprile scorso con il doppio rosso per Dumfries e Theo Hernandez in una rissa tra i due che coinvolse una dozzina di giocatori e ancora un espulsione per Calabria per una gomitata rifilata a Frattesi in pieno recupero. Si chiude in “bellezza” con la sconfitta casalinga per 0-2 a fine ottobre 2024 contro il Napoli dove si polemizzó non poco per il modo in cui Lukaku aveva fatto volare a terra con una decisa spallata Pavlovic sul gol del vantaggio azzurro. Ma non finisce qui…
Episodio pesante
Secondo alcune ricostruzioni, l’arbitro Andrea Colombo di Como, classe 1990, durante la partita Milan-Chievo nel 2018, valida per il campionato primavera, si sarebbe rivolto ad un giocatore della primavera rossonera prendendolo in giro per l’apparecchio ai denti, un altro sarebbe stato definito “grasso” e lo stesso arbitro avrebbe deriso anche Daniel Maldini, figlio dell’allora dirigente rossonero. Proprio Paolo Maldini fu inibito per due settimane (inibizione poi annullata in ricorso) per una frase offensiva verso l’arbitro Colombo negli spogliatoi mentre nel verbale della squalifica per tre giornate comminata Andrea Conti ai legge “a fine gara il giocatore impediva all’arbitro di chiudere la porta del suo spogliatoio che colpiva con due pugni e inveiva frase ingiuriosa nei confronti dello stesso ed elevava grida che cessavano solo dopo i numerosi inviti dell’arbitro alla calma“. Poco tempo dopo, la procura federale confermò il fattaccio e squalificò il direttore di gara Colombo per due mesi per “frasi inopportune dal contenuto denigratorio e provocatorio in particolare nei confronti dei calciatori Alessandro Sala, Daniel Maldini, Riccardo Tonini, Frak Cedric Tsadjout e Marco Romano Frigerio.
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