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Inchiesta Milan, nuovo passo dei PM: decreto perquisizione in Figc, i motivi

Casa Milan

Nuovo passo in merito all’inchiesta sul Milan. I PM hanno mandato alla Figc il decreto di perquisizione.

L’inchiesta sul Milan, superato il weekend di calcio giocato, torna nel vivo. E’ notizia appena battuta che i PM avrebbero mandato alla Figc, su loro espressa richiesta, il decreto di perquisizione avvenuta settimana scorsa.

Gerry Cardinale
Gerry Cardinale

I fatti

Come era lecito aspettarsi, la federcalcio ha richiesto la trasmissione degli atti relativi alla perquisizione avvenuta settimana scorsa nella sede del Milan. Perquisizione che fa seguito alla supposizione che il vero proprietario del Milan sia Elliot e non RedBird, e che vede indagato Furlani e Gazidis. Da quanto trapela però -sottolinea La Gazzetta dello Sport- la Procura milanese ha deciso di inoltrare alla Figc soltanto le 12 pagine del decreto di perquisizione, firmato dai pm Giovanna Cavalleri e Giovanni Polizzi, perché le indagini sono ancora aperte e gli altri atti sono coperti dal segreto investigativo, utile per proseguire gli accertamenti”.

Le prossime mosse

L’inchiesta è ancora aperta, in piena fase di ricerca della verità. La Gazzetta dello Sport sottolinea infatti che “dall’analisi sui dispositivi informatici sequestrati con le perquisizioni gli inquirenti e gli investigatori della Gdf si attendono risposte e riscontri sull’ipotesi contestata di un controllo ancora attuale da parte di Elliott sul Milan, come una sorta di proprietario “occulto”. Per il momento occorre attendere i prossimi sviluppi che, qualora accertassero l’assoluta regolarità dei rapporti intercorsi tra Elliot e RedBird, sgonfierebbero immediatamente il caso anche negli uffici della Figc. La posizione di Elliot e RedBird è stata chiara e forte, il tempo emetterà i propri verdetti ma anche lo stesso Milan professa serenità.


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