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Il Milan si stringe a suo modo intorno a Pioli ma serve una svolta nelle prossime due gare

Stefano Pioli

I rossoneri attraversano un brutto periodo anche se non sono previste decisioni forti al momento; la vigilia della gara di Champions è delicata.

Il Milan è reduce da 3 sconfitte ed 1 pareggio nelle ultime 4 gare: dopo la seconda sosta delle nazionali la squadra di Pioli si è spenta.

Tecnico in bilico

La dirigenza è consapevole del momento negativo, ovvero non pensa che questi ultimi siano solo incidenti di percorso, ma si schiera a difesa dell’allenatore; lo sostiene la Gazzetta dello Sport. Si pensa che il parmense abbia ancora la squadra in pugno nonostante abbia sbagliato molte scelte nelle ultime partite: il cambio modulo con l’Udinese non ha funzionato per niente e i giocatori ovviamente ne avranno parlato tra loro. A ciò si sommano gli episodi di nervosismo di Giroud, Calabria e Leao delle scorse settimane: la situazione non è bella ma si spera che Pioli possa risalire la corrente come fatto all’inizio di quest’anno.

Pioli e Ibrahimovic
Pioli e Ibrahimovic

Vigilia peculiare

Le prossime due gare, quella decisiva ma quasi proibitiva col Paris Saint Germain, e quella alla portata contro il Lecce, potrebbero dire molto sul futuro del tecnico: non stiamo dicendo che in caso di doppia sconfitta sarebbe automatico l’esonero, anzi. Uno scenario del genere però acuirebbe le riflessioni della dirigenza. A proposito di dirigenza: come stabilito in estate, Pioli gode di pieni poteri e quindi ieri a Milanello non c’era nessuno, né Furlani, né Moncada. In queste ore è previsto l’arrivo di Gerry Cardinale che è, secondo la rosea, il primo sponsor del ritorno di Ibra; un qualcosa da maneggiare con estrema cura perché potrebbe essere tranquillamente mal interpretato alla luce della situazione molto delicata.


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