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Sassuolo decisivo e storicamente avverso: le armi a disposizione di Pioli

Stefano Pioli

Il tecnico rossonero è più che mai in bilico ed una sconfitta nel match di domani potrebbe essergli fatale; in caso di vittoria però non potrebbe comunque rilassarsi.

Il pareggio contro la Salernitana ha costretto la dirigenza a riflettere sulla posizione di Stefano Pioli ma dopo attente valutazioni si è deciso di continuare con lui: saranno decisive le prossime partite, a cominciare dalla sfida di domani contro il Sassuolo.

La maledizione

Il Sassuolo è una squadra che in passato si è rivelata un osso duro per il Milan. L’ultima partita è terminata col 5-2 dei neroverdi a San Siro a gennaio: un risultato umiliante e uno dei punti più bassi della scorsa stagione. Già nella primissima partita furono fuochi d’artificio: vittoria dei neroverdi per 4-3 ed esonero di Max Allegri. Tra queste due partite c’è una costante: Domenico Berardi. Quando affronta il Milan sembra prendere vita.

Domenico Berardi
Domenico Berardi

Le contromosse

La Gazzetta dello Sport prova ad anticipare come il tecnico rossonero può salvare sé stesso ed il Milan dalla sconfitta. Innanzitutto bisogna dare le giuste motivazioni ai top player, su tutti Rafaelo Leao e Theo Hernandez che contro la Salernitana sono apparsi svogliati; poi ci sono i fedelissimi da Mike Maignan a Davide Calabria, oltre ai nuovi acquisti Christian Pulisic e Tijjani Reijnders. Olivier Giroud potrebbe essere l’uomo a cui aggrapparsi. Molto dipenderà anche dalla difesa anche se per l’ennesima volta, causa infortuni, la retroguardia cambierà assetto. Contro il Sassuolo è probabile che giochi la coppia Simon Kjaer e Jan-Carlo Simic. Serve infine il grande mantra di Pioli: lavoro. Nelle passate stagioni, tra tante difficoltà, il Milan è riemerso così: quest’anno le crisi non hanno portato a rinascite e con il Sassuolo sembra un’ultima spiaggia anche in questo senso.


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